Europee: Conti (Pd), soddisfatti di risultato in Ue, Italia e Fvg: “Siamo sulla strada giusta del rinnovamento”

“Siamo soddisfatti per il risultato del PD a livello europeo, nazionale e regionale, ottenuto con uno straordinario lavoro dei militanti e amministratori sul territorio. Dall’altra parte c’erano forze di governo con possibilità di accesso ai media e a grandi risorse, noi abbiamo espresso soprattutto una grandissima voglia di riscatto dal basso. E abbiamo raggiunto un risultato che ci incoraggia a proseguire su questa strada”. La segretaria regionale Pd Fvg Caterina Conti un’analisi delle elezioni europee.

“A livello europeo – osserva Conti – complessivamente le forze europeiste mantengono la maggioranza, cresce ma non sfonda ‘l’onda nera’ delle forze eredi dei nazifascisti e dei nazionalismi. Dall’astensionismo ci arriva il segnale di un affanno della democrazia, che ci preoccupa e ci fa riflettere molto. Il Pd si dimostra l’unica alternativa alla Meloni e deve lavorare per consolidare il campo del centrosinistra con tutte le forze disponibili. Il Pd sarà intanto protagonista dentro il gruppo dei Socialisti e Democratici per la costruzione nella nuova Commissione Ue”.

“In Friuli Venezia Giulia il Pd ottiene il secondo miglior risultato della circoscrizione per voti – annota la segretaria dem – dopo l’Emilia-Romagna. Consolidiamo la nostra credibilità e forza attrattiva. I 100 mila voti al Pd e le oltre 20mila preferenze alla nostra candidata Sara Vito dimostrano che siamo sulla strada giusta del rinnovamento. Sono fiera – rivendica Conti – di una campagna elettorale tutta sul territorio ad ascoltare le persone e a guardarle negli occhi”.

“A destra – approfondisce Conti – il presidente Fedriga è rimasto incredibilmente muto davanti alle esternazioni di Vannacci, agli attacchi a Mattarella e allo scontro cercato dalla Cisint. Quasi assente in campagna elettorale, temo che dovrà riconsiderare i rapporti interni alla sua maggioranza in regione considerato l’exploit di Fratelli d’Italia, che non tarderà a pretendere compensazioni. Ci saranno senz’altro movimenti. Lo stesso ci aspettiamo accada a Trieste per il dopo-Dipiazza dove – conclude l’esponente dem – ci sono le condizioni per lavorare per un’alternativa credibile alla guida della città”.