Forte preoccupazione per lago di Barcis. Coldiretti: servono interventi adeguati
“La recente presentazione dello studio per lo sghiaiamento del lago di Barcis, da parte dell’Amministrazione regionale, è un segnale positivo, ma Coldiretti Pordenone esprime ancora molta preoccupazione da parte del mondo agricolo”. Questa la considerazione dell’organizzazione agricola. L’assessore all’ambiente Scocimarro, -spiega Coldiretti- in un incontro a Montereale Valcellina, ha illustrato ai sindaci dei comuni coinvolti il piano che la Regione intende mettere in atto per risolvere una questione che interessa numerosi comparti. L’esponente regionale –ricorda Coldiretti- ha altresì affermato l’importanza del coinvolgimento e della collaborazione di tutti i soggetti interessati con il massimo rispetto del territorio. Su indicazione dell’Amministrazione regionale –inoltre- il Consorzio di bonifica Cellina-Meduna ha incaricato l’ingegner Nino Aprilis di individuare le possibili soluzioni per il prelievo e spostamento della ghiaia del lago di Barcis. L’assessore ha ricordato come la politica ambientale regionale si è sempre basata sulla ricerca dell’equilibrio tra la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza delle comunità residenti e del turismo. “Ma senza dimenticare –afferma Coldiretti- quanto sia importante il bacino di Barcis per l’agricoltura pordenonese!” Coldiretti Pordenone, tramite il presidente Matteo Zolin, insieme a Valter Colussi, presidente del Consorzio di bonifica Cellina-Meduna, rilevano “quanto l’opera di sghiaiamento sia di fondamentale importanza per il settore primario in quanto il lago di Barcis rappresenta una riserva di acqua indispensabile per poter svolgere agricoltura con sistemi moderni, per produrre materie prime e cibo di qualità. Ma soprattutto per consentire alle numerose aziende agricole di poter fare reddito per se e per tutto l’indotto, ma anche di fare ambiente, paesaggio e salvaguardia del territorio per tutti i cittadini”. Coldiretti ricorda come oltre ad non essere ancora stata individuata la soluzione definitiva, ci sia la preoccupazione per gli interventi urgenti e necessari da realizzare per non peggiorare la situazione, in quanto annualmente si accumulano a Barcis circa 250, 300 mila metri cubi di ghiaia. Se dal confronto con le Amministrazioni locali non ci fosse accordo su soluzioni di breve termine il volume del lago si andrebbe ulteriormente a ridurre. L’auspicio di Coldiretti e del mondo agricolo produttivo è che l’attenzione e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti restino sempre alti per evitare indugi e rinvii. “Se fra tutti i fattori e i portatori di interesse coinvolti in questa vicenda –conclude Zolin- non si tiene conto dell’agricoltura commettiamo un grande errore.”