Foto…. senza rete
Stamane c’è una foto su tutte che colpisce cuore e ragione in modo indelebile. Persone a terra (forse una giovane famiglia) colpite a morte con accanto il trasportino per il gatto e alcuni uomini che danno pietosa assistenza. Immagini certo non dissimili da altre di questi giorni scattate in Ucraina e così uguali a tutte le guerre: Siria, Iraq, Jugoslavia, Libia, Afghanistan le più vicine a noi in fatto temporale per citarne alcune; guerre spesso gettate dentro la nostra indifferente quotidianità dalla cosiddetta potenza della comunicazione contemporanea.
Aggredito e aggressore non sono certo la stessa cosa, mai. Lavorare senza sosta e in tutti i modi con la diplomazia per la pace, sempre. In ogni caso, rincorrere motivi e responsabilità per quanto sta accadendo, restando magari forse inconsapevolmente in mezzo tra chi spara e chi soffre la paura e la morte, non ci può accontentare e tanto meno la ragione può giustificarlo, anche per quanto accaduto in quella parte della nostra Europa prima dell’intervento militare di Putin. Zihal