Fotovoltaico: Shaurli (Pd), Governo che impugna legge è fallimento Fvg, “Regione usi autonomia e non scarichi responsabilità sui Comuni”
“Con l’impugnazione della legge sulla realizzazione degli impianti fotovoltaici a terra abbiamo perso un’occasione per essere Regione all’avanguardia sui temi ambientali, coniugando energie rinnovabili e riduzione del consumo di suolo: per l’ennesima volta il centrodestra sull’ambiente fallisce e lascia soli cittadini e sindaci”. Così il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli dopo l’impugnazione da parte del Consiglio dei ministri della legge del Friuli Venezia Giulia 16/2021 “Misure finanziarie intersettoriali” per i limiti che impone alla realizzazione degli impianti fotovoltaici, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini.
“Tanto tempo perso, rinvii, chiacchiere per nulla e alla fine – denuncia il segretario dem – nessuna sicurezza per territorio e Comuni che rischiano di veder scomparire migliaia di ettari di terreni naturali e agricoli. Vedremo cosa farà ora la Giunta Fedriga ma rimane la convinzione che se si trattano temi fondamentali con emendamenti in aula e mappine colorate consegnate a consiglieri di maggioranza ignari, il risultato non può essere che questo”.
“Il Pd da oltre un anno chiede alla Regione di intervenire e di non lasciare soli i nostri Comuni o – sottolinea Shaurli – di scaricare su di loro responsabilità come avviene nell’aspetto della norma impugnata dal Governo. Lo chiediamo di nuovo: la Regione usi la sua autonomia per pianificare, per programmare con serietà il futuro del proprio territorio”. Per l’esponente Pd “non solo si è perso oltre un anno per arrivare a questa impugnazione ma non si è nemmeno scelto di incentivare il fotovoltaico sugli edifici e, se a terra, sulle tantissime ex aree industriali e militari dismesse che caratterizzano la nostra Regione anche sostenendone la bonifica. Una battaglia – annuncia Shaurli – che continueremo dentro e fuori il Consiglio regionale”.