Fumata bianca per la Wärtsilä, c’è l’accordo, 261 lavoratori entro luglio passeranno a MSC, intanto proroga del contratto di solidarietà
Non è stata una trattativa semplice, ma alla fine dopo due giorni di serrate trattative Wartsila ed MSC hanno raggiunto un’intesa. I testi definitivi che sanciscono il passaggio saranno firmati nelle prossime ore, ma i contenuti dell’ipotesi di accordo sono stati già cristallizzati. Così 261 lavoratori passeranno ad MSC nel corso del mese in corso. Per tutta la durata della fase di passaggio sarà in vigore la proroga del contratto di solidarietà con ultima scadenza al 31 luglio 2024. Ai lavoratori trasferiti, Wartsila garantirà un incentivo di 17.400 euro in aggiunta alle competenze previste dalla legge. Secondo fonti sindacali, MSC garantirà l’anticipo della cassa integrazione straordinaria con un integrazione di 210€/mese per i prossimi 24 mesi. Allo stesso tempo è stato fissato a 110€ il superminimo collettivo che MSC garantirà ai lavoratori trasferiti che andrà a coprire parte di quanto precedentemente garantito da Wartsila che era frutto di vecchi accordi legati anche alla gestione Fincantieri. Allo stesso tempo è stato salvaguardato l’impianto del welfare ex Wartsila come la mensa, la partecipazione al circolo aziendale Wartsila-Fincantieri, la maggior contribuzione a carico azienda del fondo pensione e l’assistenza sanitaria integrativa. Per quanto riguarda il Piano industriale del Service, Wartsila si è impegnata a non operare licenziamenti per tutta la durata del piano industriale con valenza fino al 31/12/2027. I sindacati dei metalmeccanici Fim Fiom Uilm esprimono soddisfazione per aver raggiunto un’ipotesi di accordo che ha l’obiettivo, dicono, di assicurare una reindustrializzazione del sito industriale di Bagnoli della Rosandra e di garantire l’occupazione. Ora per chiudere il cerchio, si attende il completamento del percorso ministeriale con la sigla dell’Accordo di Programma per dare piena attuazione agli impegni assunti in questa importante vertenza industriale. Lunedì è indetta l’assemblea dei lavoratori allo scopo di illustrare l’ipotesi di accordo e di sottoporla al voto dei lavoratori tramite quesito referendario.