Giornata europea della cultura ebraica, evento a Udine domani a palazzo Morpurgo

Domenica 8 settembre il Comune di Udine celebrerà l’appuntamento annuale con la Giornata Europea della cultura ebraica. La data, a livello nazionale, è stata fissata per il 15 di settembre dall’Ucei, l’Unione delle Comunità ebraiche. A Udine la ricorrenza verrà anticipata con un incontro pubblico in Corte Morpurgo, mentre il 15 settembre le celebrazioni si sposteranno a San Daniele.

Il programma udinese, messo a punto con l’Associazione Italia – Israele guidata del presidente Giorgio Linda, prevede l’ “EREV SHABBAT IN CASA MORPURGO“, con l’allestimento e l’illustrazione di una tavola sabbatica nel luogo dove la famiglia Morpurgo, storico nome udinese, ha innumerevoli volte celebrato proprio lo Shabbat. Dalle 10 alle 13 di domenica 8 il Palazzo di via Savorgnana, ora sede comunale, aprirà le sue porte per far conoscere a tutti una delle più antiche tradizioni religiosi ebraiche, quella dei festeggiamenti del sabato, lo “Shabbat” appunto.

All’evento, aperto al pubblico, sarà presente l’Assessore alla Cultura e Istruzione Federico Pirone: “I dati raccolti dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea rilevano nel 2023 un aumento preoccupante di fenomeni legati all’antisemitismo, una tendenza presente non solo in Italia ma in tutta Europa. Grazie alla rinnovata collaborazione con l’Associazione Italia – Israele aderiamo convintamente all’organizzazione dell’evento. Giornate come questa non sono un’opportunità ma una necessità. Raccontare queste tradizioni significa tutelare un patrimonio europeo e allo stesso tempo respingere con forza ogni tipo di antisemitismo. E’ giusto raccontare a tutti e in particolare alle nuove generazioni chi è stato Elio Morpurgo e quanto ha fatto la comunità ebraica per il nostro Friuli”.

 “La collaborazione con il Comune di Udine è storica e abbiamo il piacere di rinnovarla anche in quest’edizione” spiega Giorgio Linda. “Con riferimento al tema di quest’anno, la famiglia, abbiamo voluto ricordare la vita del primo sindaco ebreo in Italia, Elio Morpurgo, il quale fu vittima dell’Olocausto e con la famiglia abitava in uno dei palazzi più rappresentativi della città. Io e i volontari racconteremo proprio in quel luogo come si svolge la cerimonia dell’ ”Eret Shabbat”, una delle più significative per la cultura ebraica”.

Fra i numerosi precetti che l’ebraismo prescrive lo Shabbat ha sempre occupato un posto fondamentale nel cuore dell’ebreo osservante. E’ la più importante delle ricorrenze del calendario ebraico e si sussegue di settimana in settimana scandendo il ritmo dell’anno nella vita individuale, famigliare e in quella della comunità.

In questo giorno tutti hanno diritto al riposo. Lo Shabbat rende ogni uomo uguale all’altro: nessuno può avvalersi dell’opera di un suo simile. Un precetto rivoluzionario per i tempi in cui fu introdotto.

Alla sua venticinquesima edizione, la Giornata è coordinata a livello europeo, dall’Aepj – European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage – e dall’Ucei – Unione delle Comunità ebraiche italiane – per l’Italia: 27 i Paesi europei che vi aderiscono e 106 le località italiane, distribuite in 16 Regioni, in tutta la Penisola. È un’occasione di conoscenza, incontro, confronto e dialogo, basata sulla convinzione che la disponibilità a conoscere e riconoscere l’altro sia il principale strumento per contrastare vecchi e nuovi stereotipi. Tema prescelto per l’edizione 2024 sarà “la famiglia”, “fil rouge” tra le diverse iniziative artistiche e culturali promosse in Italia e in Europa.