Gli eventi dell’Anpi a Udine in chiusura del 2024: il programma completo
L’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) di Udine si appresta a chiudere un 2024 ricco di eventi e iniziative importanti – culminate nella partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all‘80° della Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli – con una serie di appuntamenti che fino alla metà di dicembre proporrà, nel capoluogo friulano, un percorso tra storia e attualità nell’intento di dare luce all’arduo cammino per la conquista dei diritti alla libertà, alla cura, all’emancipazione femminile e alla pace. Dal 2 al 13 dicembre, perciò, conferenze, presentazioni di libri e uno spettacolo teatrale racconteranno le lotte di ieri e di oggi per il progresso civile e sociale attraverso le figure di Giacomo Matteotti, di Franco Basaglia e di donne resistenti del Friuli Venezia Giulia e del Medio Oriente. Il programma vedrà intervenire Mimmo Franzinelli, Andrea Zannini, Fulvio Mattioni, Francesco Foti, Anna Piuzzi, Tamara Ferretti, Francesca Borri, Antonella Lestani, Fabio Verardo, Spk Teatro con Eleonora Marchiori, Giulia Cosolo e Tommaso Tommers Benedetto, Paola Bonesi e Alessandro Maione dell’Accademia teatrale “Nico Pepe”, Benedetto Parisi. Tutti gli eventi sono con ingresso libero fino al raggiungimento della capienza massima delle sale ospitanti.
GLI EVENTI
Il primo appuntamento sarà la mattina di lunedì 2 dicembre. Il teatro Palamostre, dalle 9.00, ospiterà una conferenza in occasione dei 100 anni dall’uccisione di Giacomo Matteotti da parte di sicari fascisti. L’iniziativa è dedicata agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori, ma l’ingresso è aperto al pubblico interessato fino al completamento dei posti disponibili in sala. A delineare e approfondire la figura del deputato veneto e il contesto storico-politico in cui maturarono il rapimento e l’assassinio, sarà lo storico bresciano Mimmo Franzinelli, che presenterà il suo libro “Matteotti e Mussolini: vite parallele. dal socialismo al delitto politico” in dialogo con il professore Andrea Zannini dell’università di Udine. Il profilo storico e umano di Giacomo Matteotti sarà reso vivido, inoltre, dal reading teatrale “Io chiedo di parlare non prudentemente né imprudentemente ma parlamentarmente” a cura di Paola Bonesi e Alessandro Maione dell’Accademia teatrale “Nico Pepe”, e dalle proiezioni cinematografiche montate e presentate dall’esperto di cinema Benedetto Parisi.
Mercoledì 4 dicembre, all’università della terza età “Paolo Naliato”, in via Piemonte 82 (a Paderno), l’economista Fulvio Mattioni terrà una conferenza sul tema “La globalizzazione e il capitalismo finanziario: tra sviluppo e contraddizioni”. L’incontro inizierà alle 17.00 e rientra nella rassegna di conferenze “L’Italia della Repubblica. Dai valori della Costituzione all’Europa di domani”.
Le iniziative proseguiranno, poi, con un appuntamento incentrato su Franco Basaglia e la profonda trasformazione della psichiatria in Italia di cui egli è stato fautore.
Giovedì 5 dicembre, alle 18.30, Francesco Foti presenterà il suo libro “Franco Basaglia, la libertà è terapeutica”, pubblicato da Edizioni People, conversando con la giornalista Anna Piuzzi, nella sala “Pierluigi Di Piazza” della Comunità Nove (nel Parco di Sant’Osvaldo, al civico 330 di via Pozzuolo). L’approccio di Basaglia ha messo al centro il diritto alla libertà e alla cura delle persone con infermità psichiche e ha posto così le basi della legge 180 del 1978, che ha determinato la chiusura dei manicomi e la creazione dei servizi psichiatrici territoriali. Francesco Foti ripercorrerà la vita, le idee e le pratiche innovative di Basaglia e condividerà anche i ricordi del nonno, che lavorò come infermiere accanto allo psichiatra veneto.
Poi, venerdì 6 dicembre, alle 20.30, nella sala Criscuolo (al civico 164 di via Veneto, a Cussignacco) andrà in scena lo spettacolo teatrale “L’altra da me” di Lisa Moras ispirato al libro di Lorena Fornasir “Tutte le anime del mio corpo. Diario di una giovane partigiana (1943 – 1945)”. Il testo offre il ritratto di una giovane donna, Maria Antonietta Moro, impegnata prima nelle attività dei gruppi antifascisti jugoslavi nel goriziano e poi nella Resistenza italiana. La giovane, nei mesi in cui è costretta a nascondersi, scrive un diario di cui nessuno conosceva l’esistenza. Il documento viene ritrovato dalla figlia, Lorena Fornasir, solo dopo la morte della madre. Sono pagine intense e a tratti straordinarie, scritte durante il conflitto e non frutto di una rielaborazione della memoria.
Lo spettacolo, per la produzione di Spk Teatro, vedrà sotto i riflettori le attrici Eleonora Marchiori e Giulia Cosolo, che saranno contemporaneamente due giovani donne coetanee ma anche una madre e una figlia che si interrogano sul passato, sul presente e sul futuro. L’azione si svilupperà nelle atmosfere evocate dalle musiche e dal sound design di Tommaso Tommers Benedetto.
L’impegno attuale delle donne che promuovono il dialogo, la nonviolenza, la risoluzione dei conflitti e la promozione di una cultura di pace nelle loro comunità, spesso in condizioni difficili e rischiose, sarà il cardine della conferenza “Antifasciste, autonome, solidali e costruttrici di pace”, che si svolgerà giovedì 12 dicembre, alle 18.00. Nella sala Antivari dell’Hotel Astoria Italia, rifletteranno insieme Tamara Ferretti, coordinatrice Nazionale Donne Anpi, e Francesca Borri, corrispondente di guerra specializzata in Medio Oriente che scrive per Yedioth Ahronoth, il principale quotidiano israeliano, per al-Jazeera, e in Italia per La Repubblica. L’incontro – moderato da Antonella Lestani, presidente provinciale Anpi Udine e componente del Coordinamento Donne Anpi nazionale – concluderà il ciclo di tre conferenze dal titolo “Dalle proteste del Ventennio alla Liberazione. La scelta politica delle donne sulla lunga strada dell’emancipazione”.
Le iniziative dell’Anpi per il 2024 nel capoluogo friulano si concluderanno venerdì 13 dicembre, nell’ex caserma “Osoppo” di via Brigata Re (al civico 29). Dalle 18.30, Fabio Verardo, dialogherà con Antonella Lestani, per presentare il suo saggio “Crimini contro le donne. Il collaborazionismo cosacco-caucasico in Friuli (1944-1945)”, uscito da poche settimane per Carocci editore. Le violenze contro le donne commesse dalle truppe cosacco-caucasiche, che collaborarono con i nazisti durante l’occupazione del Friuli, sono una pagina dolorosa e a lungo trascurata dalla storiografia. Attingendo a numerose fonti archivistiche, in larga parte inedite, il volume prende in esame lo stupro come strumento di guerra nella repressione antipartigiana, per ricostruirne cause, modalità, caratteristiche e conseguenze di breve e lungo periodo. L’appuntamento si inserisce nella rassegna di eventi “Vive e libere” promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità del comune di Udine in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Gli eventi sono realizzati dell’Anpi di Udine con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Udine – con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia – il patrocinio dell’Università di Udine; in collaborazione con Cooperativa Sociale Itaca e Comunità Nove, Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia, Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, Spk Teatro, Teatri Stabil Furlan.