Grande esclusiva al Volo del jazz, Alfa Mist la stella più luminosa della scena jazz britannica sabato a Sacile

È uno dei concerti più attesi della 19.edizione de Il Volo del jazz, quello in arrivo sabato 11 novembre, alle 21, nel teatro Zancanaro, dove la rassegna di Circolo Controtempo, che da sempre accende i riflettori anche su tutto ciò che di nuovo si “agita” nel mondo della musica internazionale, porta sul palco il produttore, polistrumentista e rapper Alfa Mist, acclamato e iconico protagonista della nuova scena musicale inglese, alfiere di quel sound meticcio che ibrida tra loro funk, dub, jazz e hip hop rielaborandoli sotto nuove spoglie, unanimemente definito dalla critica una delle espressioni più vitali di una scena britannica che ormai attinge dalla tradizione con la stessa naturalezza con cui si rivolge al funk e all’hip hop.
Londra in particolare, e non meno l’intero Regno Unito, possiede attualmente “la scena jazz più eccitante al mondo”, della quale Controtempo ha fornito negli ultimi anni diversi “assaggi” portando nei suoi festival musicisti che ormai godono di fama internazionale come i Comet is coming di Shabaka Hutchings, Moses Boyd, Nubya Garcia, Theon Cross…
Sarà, quella di Sacile, una di tre sole date italiane del tour europeo (le altre sono Bologna e Catania)di Alfa Mist, che con il suo gruppo (Randy Nathan Shingler alla batteria, Kaya Thomas-Dyke al basso e voce, Jemie Leeming alla chitarra e James Copus alla tromba) presenterà il quinto album, “Variables”, il suo lavoro più espressivo e completo e che riunisce le sue varie anime musicali, in un “perfetto equilibrio fra trascinanti slanci strumentali, le concise regole strutturali della musica r&b e l’affascinante miscela di rap e hip-hop che ne ha reso peculiare lo stile”
Variables (Anti_Records) segue i precedenti quattro album da solista di Alfa Mist, Nocturne (2015), Antiphon (2017) e Structuralism (2019), pubblicati con la sua etichetta Sakito, e Bring Backs (2021) per Anti-Records, inframezzati da tanti progetti trasversali altrettanto pregevoli, e conferma a pieno titolo il talento del geniale musicista inglese.
Dai primi beat grime e hip hop al jazz, mescolando ad arte stili e background, il ragazzo di Newham, nel profondo East End londinese, è diventato in poco tempo un artista all’avanguardia capace di attirare sempre più attenzione sulle sue produzioni. Artista autodidatta, ha imparato da solo a suonare e a capire il pianoforte, lo ha fatto a orecchio, sezionando le complessità armoniche di quei suoi dischi formativi, fondendo gradualmente il proprio stile ritmico con l’immediatezza dell’improvvisazione jazz, il tutto legato a un pervasivo senso della melodia. Così insieme ai musicisti Kaya Thomas-Dyke, Emmavie e Dornik Leigh, che Alfa ha incontrato all’università, ha costruito la propria rete di collaboratori attorno alla scena jazz londinese della metà degli anni 2010. Outsider per indole, ha saputo presto ritagliarsi un ruolo importante nella nuova scena urban e jazz inglese, conquistandosi un’ampia platea di followers grazie a talento, stile e coerenza, improvvisazione, raffinatezza melodica, versatilità e prolificità. “Sto cercando di arrivare dove sto puntando, – dice – ma non mi voglio bruciare”.
Info e biglietti:controtempo.org, vivaticket