Università e territorio: I risultati di ricerche di ambito umanistico e delle scienze sociali per il territorio tema di una tavola rotonda

Mercoledì 24 marzo dalle 16 alle 18 si terrà un incontro online dal titolo Valorizzazione del capitale umano. La ricerca nei settori umanistici e delle scienze sociali al servizio del territorio. Saranno presentati i risultati delle ricerche di ambito umanistico e delle scienze sociali di particolare interesse per il territorio raggiunti da dieci giovani ricercatori e ricercatrici dell’Università di Udine e svolte grazie al finanziamento di altrettanti assegni di ricerca da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, su legge regionale 34/2015. L’incontro, che si svolgerà sulla piattaforma Teams, è aperto a tutti gli interessati ed è possibile partecipare iscrivendosi all’indirizzo bit.ly/38UyFJT.

 

Apriranno i lavori il rettore dell’Ateneo friulano, Roberto Pinton, e l’assessora regionale alla ricerca e università, Alessia Rosolen. I dieci giovani studiosi presenteranno sinteticamente i lavori svolti presso enti e aziende del territorio. Seguirà una tavola rotonda fra Università, Regione e rappresentanti degli enti che hanno ospitato gli studi, moderata da Alessandro Gasparetto, delegato dell’Ateneo di Udine alla ricerca, e dalla dirigente regionale Ketty Segatti. Verrà fatto il punto sui benefici derivati dall’incontro fra ricerca e territorio, sulla qualità dei risultati scientifici raggiunti e verranno analizzati i punti di forza e debolezza incontrati da Università, Regione ed Enti ospitanti. Chiuderanno i lavori il rettore Pinton e l’assessora Rosolen.

 

«Sicuramente un plauso – dice Roberto Pinton – va ai nostri ricercatori e alle nostre ricercatrici per i risultati ottenuti e un sentito ringraziamento a chi ne ha accompagnato il percorso sia in Ateneo che presso le strutture ospitanti. Vi è grande soddisfazione nel veder realizzati progetti nati grazie al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia che, con questa iniziativa rivolta ai giovani, da una parte sostiene con convinzione gli studi in ambito umanistico e delle scienze sociali e dall’altra favorisce la necessaria interazione fra il mondo della ricerca e le realtà territoriali».

 

«Gli studi svolti – evidenzia Alessandro Gasparetto – apportano un contributo di ricerca di eccellenza in settori scientifici diversi tra loro, il che costituisce sicuramente un elemento qualificante per una formazione di alto livello scientifico del capitale umano, con una ricaduta ad ampio spettro sul territorio regionale».

 

Le ricerche

 

L’ambito umanistico e quello delle scienze sociali si sono dimostrati due sfere in grado di abbracciare diversi dipartimenti dell’Ateneo, ben sei, sottolineandone la trasversalità grazie ai risultati ottenuti attraverso dieci interessanti ricerche. Tre sono le ricerche sviluppate nell’ambito del dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale – Dium (in un caso con la collaborazione del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali – Di4a). Altrettante sono state svolte presso il dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società – Dill. Due ricerche hanno coinvolto il dipartimento di Scienze economiche e statistiche – Dies e ulteriori due attività di ricerca sono state svolte rispettivamente nell’ambito dei dipartimenti di Scienze giuridiche e Politecnico di ingegneria e architettura – Dpia.

 

Per il dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, gli assegni di ricerca sono stati attribuiti a Simone Dotto, Diego Cavallotti e Martina Lorenzoni. Simone Dotto si è occupato de La critica cinematografica italiana tra fascismo e repubblica. L’archivio privato di Ugo Casiraghi; il lavoro di ricerca, seguito da Andrea Mariani (Dium) in qualità di responsabile scientifico si è svolto in collaborazione con l’Associazione Palazzo del Cinema/Hiša Filma di Gorizia. Presso la stessa Associazione ha operato anche Diego Cavallotti, con un’attività di ricerca dedicata a Il patrimonio cinematografico amatoriale locale tra pratiche d’archivio, storia visuale e digital humanities, il cui responsabile scientifico è Simone Venturini (Dium). Martina Lorenzoni ha lavorato a un Atlante artistico-botanico della flora e del paesaggio del Friuli-Venezia Giulia, sotto la guida di Alessandro Del Puppo (Dium) e di Valentino Casolo (Di4a) presso i Civici Musei-Casa Cavazzini, Museo d’arte moderna e contemporanea di Udine.

 

Nell’ambito del dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, Erika Di Bortolo Mel, ha svolto una ricerca presso la Società Filologica Friulana di Udine sulle Culture della memoria. Il patrimonio immateriale dell’Archivio Etnotesti. Salvaguardia e divulgazione; la responsabile scientifica è Donatella Cozzi (Dill). L’insegnamento filosofico nelle scuole superiori di Udine e le relazioni con gli altri. Un’indagine fenomenologica è stato il tema di ricerca svolto presso la Società Filosofica Italiana/Sezione Friuli-Venezia Giulia di Udine da Floriana Giuseppina Maria Ferro, sotto la guida scientifica di Brunello Lotti. Rocío Luque, presso l’Associazione per la promozione della cultura latino-americana in Italia – APCLAI di Trieste, ha affrontato una ricerca sulle Trasposizioni letterarie e migrazioni nel cinema latinoamericano: ordinamento, analisi e sottotitolaggio di materiale audiovisivo conservato nell’archivio di APCLAI e ha avuto come responsabile scientifica Federica Rocco (Dill).

 

Per il dipartimento di Scienze economiche e statistiche, Laurence Jones ha compiuto una ricerca su L’accesso al credito delle Piccole e medie imprese in Friuli-Venezia Giulia presso le Banche di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile (Azzano Decimo – Pn), con responsabile scientifico Enrico Fioravante Geretto (Dies). Lo sviluppo della co-leadership nei top management teams è stato il tema di ricerca che Elisa Castellarin, con responsabile scientifica Francesca Visintin (Dies), svolto presso Friuli Innovazione di Udine.

 

Al dipartimento di Scienze giuridiche, Carmela Garofalo, in collaborazione con l’Ente Regionale Patrimonio Culturale – Erpac di Gorizia- ha indagato sulle Politiche a tutela del lavoro e patrimonio culturale regionale: strumenti e metodi di law & economics contro la frammentazione lavorativa e previdenziale dei giovani, responsabile scientifica Marina Brollo (Disg).

 

Nell’ambito del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura Mickeal Milocco Borlini, con Ergocert srl di Udine e con la supervisione di Giovanni Tubaro (Dpia), ha svolto una ricerca dal titolo Cantiere città: ergonomia e fattori umani, innovazione tecnologica e processo edilizio.