Il 5 ottobre al Kulturni dom di Gorizia Luisa Contin con “La frontiera inaspettata”
Le vicende di giovani che da sudditi dell’Impero si trovano cittadini italiani dopo il 1918. La ricerca della giustizia, l’espressione poetica, l’amicizia e l’amore sono i temi che s’intrecciano nel Friuli Austriaco del primo dopoguerra, divenuto territorio “redento”, dove la realtà delle campagne non era quella che i soldati italiani si aspettavano di trovare. Una storia friulana raccontata sottovoce, come facevano i contadini di allora, ma senza più alcun timore che possa essere considerata “austriacante”. “Lo sfondo è quello drammatico, lacerato e contraddittorio del Friuli Orientale, dalla fine dell’Ottocento al sorgere e allo scatenarsi della violenza fascista. È una pagina di storia molto complessa da dipanare e decodificare secondo precise e concrete percezioni. Lo svolgimento della stessa Prima guerra mondiale, come noto, è legato a percezioni molto diverse a Trieste, a Udine, nel Friuli Orientale e nel Friuli Occidentale, per non parlare di tutto il resto d’Italia ”.
Luisa Contin, nata ad Aquileia, laureata in Lingue e Letterature Straniere, docente di tedesco e a lungo referente per le tematiche europee e dell’interculturalità. Appassionata di storia locale, durante la sua esperienza di Assessore alla cultura nel comune di Aquileia ha raccolto testimonianze e documenti del primo dopoguerra nella Bassa Friulana Orientale che fanno da sfondo al suo romanzo.
Dialoga con l’autrice Andrea Bellavite teologo, saggista, giornalista e operatore sociale, esperto in storia delle religioni. A lungo direttore di Voce Isontina, è stato sindaco del Comune di Ajello del Friuli. E’ Direttore e legale rappresentante della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia. Le letture a cura di Valentina Verzegnassi, attrice del Collettivo Teatro di Gorizia