Il centenario della Scuola Mosaicisti del Friuli
In un teatro gremito di pubblico, sabato 22 gennaio 2022, è stato festeggiato il compleanno della Scuola Mosaicisti del Friuli. Autorità, amministratori del territorio, ex allievi e allievi, imprenditori, cittadini e tante persone che in qualche modo hanno intrecciato la loro vita con la Scuola sono giunte da ogni parte della regione e non solo al Cinema Teatro Miotto di Spilimbergo dove il presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli Stefano Lovison e il direttore Gian Piero Brovedani hanno voluto ricordare la fondazione di un’Istituzione che da cento anni forma tanti giovani al mestiere di mosaicista e terrazziere.
Il Presidente Lovison ha ricordato come nel 1922, la Scuola fosse una novità assoluta per il Friuli e per l’Italia. Trovava ragion d’essere nella tradizione artigianale della pedemontana occidentale friulana, nell’abbondanza della materia prima, nelle difficili condizioni sociali ed economiche di un territorio da sempre segnato dall’emigrazione, nella volontà di formare giovani friulani destinati a lavorare all’estero con una competenza tecnica e culturale tale da distinguerli dalla manovalanza generica. La storia parte da qui: dall’intuizione di uomini illuminati che trasformarono l’eccellenza di un sapere tradizionale in una esperienza formativa in grado di qualificare Maestri Mosaicisti come ancora avviene. Un gran numero di allievi, ragazzi dei paesi limitrofi, vi giungevano in bicicletta; oggi invece vi giungono dal mondo intero per imparare una professione così particolare, spinti da passione e volontà e rendono la Scuola un centro internazionale, esempio di integrazione e innovazione.
Il direttore della Scuola Gian Piero Brovedani ha illustrato il ricco calendario di eventi organizzati per celebrare i cento anni della Scuola e che si svilupperanno durante tutto l’arco dell’anno dove sono previsti alcuni approfondimenti ad Aquileia e Sequals e inoltre una serie di appuntamenti che coinvolgeranno tutta Spilimbergo tra il 20 e il 24 aprile, e ancora la consueta mostra Mosaico&Mosaici a fine luglio e in ottobre una grande esposizione a Lione.
Sono inoltre in cantiere tanti progetti che la Scuola sta coltivando nell’ambito del design, della ricerca e della formazione, non ultimo una collaborazione con La Fondazione Musei Civici di Venezia. C’è poi il progetto della Cittadella del mosaico che trasformerà la Scuola in un grande polo per la promozione e la ricerca sull’arte del mosaico