Il Consorzio Culturale del Monfalconese nomina il comitato sul Servizio Civile Universale. Nove i nomi scelti dal Cda
Giorni di lavoro per i comitati del Consorzio Culturale del Monfalconese. Mentre quelli Scientifico ed Editoriale si sono riuniti per la prima volta negli scorsi giorni proprio in Villa Vicentini Miniussi, sede del Consorzio, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un’apposita delibera con la quale ha nominato il Comitato consultivo del servizio civile universale.
Una novità per l’ente con sede a Ronchi dei Legionari che ha deciso di istituire il comitato richiamando l’articolo 5 comma 3 dello Statuto consortile nel quale viene prevista “l’attività di progettazione e costituzione di partenariati in funzione di progettualità a valere su fondi comunitari, predisposizione di progetti in sinergia fra soggetti diversi, predisposizione e attuazione di progetti di Servizio Civile Nazionale/Universale”.
Tra gli scopi del comitato l’individuazione di strategie e temi per lo sviluppo della programmazione del Servizio Civile, individuare nuovi stakeholder per lo sviluppo della programmazione del Servizio Civile, proporre il programma triennale ma anche i progetti da candidare alla progettazione annuale oltre che individuare forme di collaborazione fra enti per lo svolgimento delle attività inerenti la gestione del Servizio Civile.
A farne parte saranno Alberto Soranzio per il Comune di San Canzian, Manuela Bertogna per il Comune di Ruda, Stefania Cilli per la Regione Friuli Venezia Giulia, titolare di posizione organizzativa del Servizio affari giuridici e legislativi della direzione e politiche per il terzo settore, Alberto Meli per Infoserviziocivile Friuli Venezia Giulia, e sarà anche coordinatore, Raffaella Boni per il Comune di Monfalcone, Marco Zanolla per il Comune di Gradisca d’Isonzo, Feliciano Medeot per la Fidas Isontina e la Società Filologica Friulana, Lucia Osso per il Consorzio Integrato Servizi Isontini e Flavia Moimas in qualità di Presidente del Sistema Bibliotecario.
“I comitati – spiega il presidente del Consorzio, Davide Iannis – saranno nei prossimi mesi uno strumento fondamentale per la definizione e programmazione delle attività del CCM sia per le competenze scientifiche rappresentate ma soprattutto per il forte legame che i membri già hanno con le comunità del territorio. Una rete di relazioni fondamentale per il CCM anche per dare valore alle tante attività che già oggi vengono portate avanti”, così ancora Iannis.
“Nel 2024 si lavorerà per lo sviluppo delle relazioni con le numerose associazioni aderenti all’Ecomuseo che sapranno chiamate a relazionarsi con il comitato scientifico attraverso l’assemblea dell’Ecomuseo che a sua volta dovrà esprimere il proprio presidente”, conclude Iannis.