Il Cordicom e non solo, chiede di rinviare l’abbattimento di 6 cedri centenari nell’area verde dietro il padiglione n. 6 “Pensionanti” dell’Ospedale Civile di Udine

Riceviamo e pubblichiamo:
E’ previsto per domani lunedì 11 novembre  (domani) l’abbattimento dei 6 cedri centenari nell’area verde limitrofa alla casetta dell’associazione “Casa Mia”, situata dietro il padiglione n. 6 “Pensionanti” nel comprensorio dell’Ospedale Civile di Udine; associazione che da anni ospita i parenti dei pazienti provenienti da altre regioni, che hanno necessità di stare vicini ai loro cari.  Sono state inoltrate agli enti competenti diffide, una delle quali a nome del Cordicom FVG ODV,  in cui  si chiede, visto anche l’interesse pubblico collegato alla presenza -o meno- di un patrimonio arboreo, di valutare eventuali alternative per la strada che lì dovrebbe transitare, che parrebbe essere di semplice collegamento tra due parcheggi. Relativamente a questa procedura sono stati attenzionati e successivamente contattati, oltre ad altri, sia l’assessore comunale al verde Ivano Marchiol (della civica Spazio Udine), che basò parte della sua campagna elettorale sulla salvaguardia del verde pubblico, sia l’assessore comunale all’ambiente Eleonora Meloni (PD). Inutilmente. Auspichiamo quindi per domani mattina un breve rinvio delle operazioni, per permettere agli scriventi di poter prendere visione della documentazione relativa e verificarne la congruità, prima che sia troppo tardi.

Questo il testo della diffida del Cordicom FVG ODV trasmesso ad Asufc, Coopsocnoncello, Comune Udine, Corpo Forestale Regionale Legambiente, Italianostra. 

In data domenica 03 novembre 2024 appare sul quotidiano locale “Messaggero Veneto” la notizia del taglio di 6 cedri centenari. A verifica degli elementi espressi nell’articolo succitato, relativi alla salute degli alberi, la scrivente provvede a richiedere dapprima un confronto telefonico e poi un appuntamento urgente con alcune figure degli uffici del Verde pubblico del Comune di Udine, con i quali poi, non certo a causa della scrivente, si interrompe ogni confronto, rendendo impossibile alla stessa la visione delle perizie relative agli alberi di cui sopra, perizie che devono sottostare a determinati requisiti.

– La circonferenza degli alberi e il loro eventuale abbattimento non appaiono congrui con quanto prescritto dal Regolamento Edilizio del Comune di Udine.

– Gli alberi monumentali sono beni culturali in forza dell’articolo 10 del Decreto legislativo 42 del 2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

– Le circonferenze degli alberi arrivano addirittura a oltre 300 cm. e non 150, come previsto dal Regolamento Edilizio del Comune di Udine per la loro tutela.

– I 6 alberi che devono essere abbattuti per consentire il passaggio di una strada sono tutelati dall’articolo 33 bis del Regolamento Edilizio comunale del Comune di Udine.

– Viste le numerose tutele -di Legge e di Regolamento- di cui godono gli alberi in parola, si ritiene più che opportuno che la perizia sia adeguata e completa, prevedendo anche altre prove, come ad esempio tomografie soniche e prova di trazione dinamica, e una stima del valore delle piante. Inoltre riteniamo più che opportuno che vi sia una perizia giurata, vista l’importanza della questione.

– Visto il riconoscimento agli alberi di una utilità pubblica, nonostante siano beni situati in aree private (vedasi: Cass. sent. n. 24396/05) si richiede di rivedere il progetto della viabilità del parcheggio.

PER QUESTI MOTIVI

Si diffida l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, in assenza di una perizia analitica che dichiari che gli alberi di cui sopra sono pericolosi e/o malati, a procedere al taglio degli alberi di cui sopra.

Claudia Gallanda Referente Provincia Udine Cordicom FVG ODV

 

 

 

 

Richiesta d’intervento del N.O.E.

Gentile Direttore,
Le invio per conoscenza e con cortese richiesta di darne notizia sulla sua testata, la seguente richiesta d’intervento del N.O.E. in relazione agli abbattimenti programmati a partire da domani mattina.

Spett.le N.O.E. Carabinieri di Udine

Si chiede con carattere di urgenza l’intervento di Codesto Nucleo Operativo Ecologico in riferimento alla notizia pubblicata sul Messaggero Veneto del 3 novembre, relativa alla decisione di abbattere 6 cedri centenari del patrimonio arboreo pubblico per motivi di sicurezza e di viabilità fra i parcheggi della struttura ospedaliera presso l’associazione Casa Mia. Tale richiesta si giustifica con l’importante valore estetico ed ecosistemico degli alberi in questione e dell’impossibilità di poter verificare in tempo utile la correttezza del procedimento con il quale l’ ASU FC è stata autorizzata all’abbattimento dal Comune di Udine. In particolare i tempi per esercitare il diritto di accesso agli atti non sono compatibili con l’imminente l’esecuzione dei lavori, poiché il cantiere è già stato installato e gli abbattimenti inizieranno domani mattina (lunedì 11).
Giova ricordare l’importanza della salvaguardia degli alberi nel quadro degli impegni assunti dall’Italia a livello europeo e internazionali per la difesa (e il ripristino) della biodiversità e, da ultimo, gli obblighi specifici stabiliti dal Regolamento UE sul ripristino della Natura (Nature Restoration Law) per gli ecosistemi urbani, fra cui quello di “garantire che non vi siano perdite nette di spazi verdi urbani e di copertura arborea urbana” (art. 8).
Abbiamo perciò diffidato l’Azienda sanitaria dall’eseguire gli abbattimenti qualora non sia state fatte le valutazioni tecniche di stabilità da un professionista abilitato avente esperienza specifica per questo tipo di perizie, a scanso di responsabilità amministrativa ed erariale e abbiamo richiesto copia integrale della valutazione di stabilità dell’esperto contenente le schede tecniche descrittive di ciascun albero e delle eventuali patologie e la classe di “propensione al cedimento” attribuita secondo protocollo riconosciuto dall’ordine professionale degli agronomi e dottori forestali. Generalmente viene utilizzato il protocollo VTA che classifica l’albero con le lettere da A a D, dove la classe D indica la piante che manifestano segni, sintomi o difetti gravi, tali da configurare un pericolo reale.
Inoltre abbiamo fatto presente che, per la concreta applicazione del Regolamento in oggetto, nei casi di classificazione in classe D o equivalente, deve essere ulteriormente valutato il rischio specifico (individuazione dei possibili “bersagli” in caso di cedimento e le conseguenze dell’impatto) e la possibilità di messa in sicurezza mediante un intervento di “consolidamento” con appositi tiranti, che permetterebbe di conservare il valore ornamentale e i servizi ecosistemici degli alberi in questione, come richiesto dalla legge europea di cui sopra.
Riteniamo inoltre che qualora sussistano i presupposti di pericolosità, ai fini della compensazione necessaria ai sensi di legge, nell’atto amministrativo con cui è stato deciso l’abbattimento debba essere quantificata la perdita patrimoniale ed ecosistemica corrispondente secondo i metodi di calcolo in uso per stimare il valore ornamentale e il valore ecosistemico degli alberi per i casi di indennizzo nelle cause civili e per i risarcimenti nei casi di danneggiamento (previsti anche in alcuni regolamenti del verde di amministrazioni comunali, es. Comune di Trieste).
Nel caso di opere pubbliche interferenti, come la realizzazione della strada di collegamento dei parcheggi interni all’ospedale, devono essere valutate le possibili alternative progettuali atte a salvaguardare il patrimonio arboreo ed l’eventuale rinuncia ad eseguire un’opera certamente non indispensabile, che peggiora la qualità della vita degli ospiti della struttura ospedaliera.
Confidiamo in un Vostro tempestivo intervento a salvaguardia del patrimonio naturale della città di Udine.

Distinti saluti

Renato La Rosa