Il Covid-19 è un campanello d’allarme: l’orologio dell’apocalisse segna (ancora) 100 secondi alla mezzanotte

C’è un aspetto della pandemia da Covid-19 che andrebbe analizzata con attenzione, l’epidemia globale da coronavirus mette drammaticamente in evidenza l’impreparazione dei governi del mondo, nelle diverse latitudini, a gestire situazioni di emergenza globale. La pensano così i membri del Science and Security Board del Bulletin of the Atomic Scientists, Robert Rosner e Suzet Mckinney che hanno rivelato che la posizione delle lancette sull’orologio dell’apocalisse è ancora fermo a 100 secondi dalla mezzanotte. Il Bulletin of the Atomic Scientists ha celebrato il suo settantacinquesimo anniversario nel dicembre 2020. Fu fondato nel 1945 da Albert Einstein e dagli scienziati dell’Università di Chicago, che avevano collaborato allo sviluppo delle prime armi atomiche nel Manhattan Project; due anni dopo, il Bulletin creò l’orologio dell’apocalisse servendosi dell’immaginario apocalittico legato alla mezzanotte e dell’idea che l’esplosione nucleare fosse associata a un conto alla rovescia: il lessico dell’apocalisse serve a trasmettere il senso di minaccia verso l’umanità e verso il pianeta. Nel corso del tempo, l’orologio è diventato un indicatore universalmente riconosciuto di quanto il mondo sia vulnerabile alle catastrofi causate dalle armi nucleari, dal cambiamento climatico e dalle tecnologie invasive in vari campi. In sostanza spiegano oggi gli scienziati l’inefficacia delle risposte alla pandemia dimostra che i governi, le istituzioni e la sfera pubblica non sono pronti ad affrontare la minaccia delle armi nucleari e del cambiamento climatico. Insomma al “carico” della pandemia si aggiungono le altre tematiche che mettono a rischio la stessa esistenza del genere umano.
Quando la pandemia di Covid-19 sarà finita, avrà ucciso milioni di persone nel mondo. La cattiva gestione di questa grave crisi sanitaria globale è un campanello d’allarme che dimostra che governi, istituzioni e cittadini fuorviati continuano a essere impreparati nell’affrontare minacce ancora più gravi, costituite dalla guerra nucleare e dal cambiamento climatico. In virtù di questo e alla luce del fatto che nel 2020 non sono stati fatti passi avanti né sul fronte del nucleare né su quello della crisi climatica, l’orologio dell’apocalisse resta nella stessa posizione in cui era prima, all’intervallo più breve di sempre: ad appena 100 secondi dalla mezzanotte.
Le decisioni circa l’orologio dell’apocalisse vengono prese dallo staff del Science and Security board del Bulletin of the Atomic Scientists dopo essersi consultati con il Board of Sponsors, che include 13 premi Nobel. Nel gennaio 2020 le lancette sono state spostate a 100 secondi dalla mezzanotte, più vicine di quanto non fossero mai state prima.