“Il Friuli è solo Antifascista: Spilimbergo rifiuta il Nazismo e il Fascismo” mercoledì prossimo il presidio
Non accennano a sopirsi gli effetti mediatici della vicenda delle persone in divisa nazista al Cinema Miotto, durante la proiezione del film “Comandante”, a Spilimbergo. Così per ribadire che Spilimbergo rifiuta il Nazismo e il Fascismo è stato indetto per mercoledì prossimo un presidio antipartitico per ribadire che “il Friuli è antifascista e che questo territorio rifiuta il fascismo e il nazismo”. L’iniziativa è in programma dalle 18, sotto la sede del municipio a Palazzo di Sopra, in piazzetta Tiepolo. Oltre alla vicenda dei giorni scorsi, gli organizzatori mettono in evidenza altri episodi più o meno recenti avvenuti nella città del mosaico: il 25 novembre scorso, durante l’installazione del presidio permanente per l’eliminazione della violenza di genere di fronte alla biblioteca, un passante si sarebbe esibito in un saluto romano gridando “Duce, A Noi”, mentre a luglio un’attività commerciale di un cittadino originario del Burkina Faso in pieno centro è stata marchiata con una svastica e il simbolo dell’organizzazione stragista neofascista Ordine nuovo. A questo si aggiungono i manifesti più volte affissi da CasaPound, il cartello “Partigiano RubaGalline” appeso nel 2020 nel luogo in cui fu impiccato Primo Zanetti e due iniziative patrocinate dall’amministrazione comunale e definite “revisioniste”. Nella nota stampa inviata dall’associazione promotrice del Presidio si legge: “Dopo una figura vergognosa storica di fronte all’intero Paese come abitanti del territorio vogliamo dire la nostra. “Daremo vita ad un presidio apartitico – spiegano gli organizzatori – a cui invitiamo già da subito a non esporre bandiere o simboli di qualsiasi partito. Infatti questa manifestazione vuole essere una mobilitazione dal basso che ribadisca che il Friuli e Spilimbergo sono solo antifasciste, che questo territorio rifiuta il fascismo e il nazismo. Un momento che non venga strumentalizzato da nessun partito nell’arco parlamentare, dove sia da un lato che dall’altro ci sono responsabilità sulla situazione creatasi in Italia. La storia di questa terra è resistente e ce lo ricorda con la sua lotta partigiana che ha visto centinaia di partigiani e civili morire per la libertà. Primo Zanetti impiccato sotto la Torre Occidentale di Spilimbergo e le decine di abitanti della frazione Barbeano deportati e ammazzati nei campi di sterminio sono solo due esempi di una lunghissima lista. Per questo ci troveremo per ribadire che a Spilimbergo non c’è spazio per nessun rigurgito di fascismo”.