Il museo friulano di storia naturale incontra l’arte con l’opera di Caterina Morigi

Sabato 19 ottobre alle ore 11.00 presso la sede del Museo Friulano di Storia Naturale, verrà presentata l’opera di Caterina Morigi “Incontri casuali di atomi/Random Encounters of Atoms”, un trittico fotografico frutto di una residenza artistica iniziata in occasione della rassegna di eventi estivi organizzata dal Museo a tema ambiente “Obiettivi possibili. Il Museo incontra la sostenibilità”.  “La cultura della nostra città vive di contaminazione tra linguaggi, e la commistione tra il lavoro di Caterina Morigi e il contesto del museo friulano di storia naturale ne è un esempio importante. L’arte – afferma l’assessore alla cultura Federico Pirone – può diventare uno strumento fondamentale per avvicinare il pubblico ai temi dell’ambiente e agli obiettivi che come comunità ci siamo prefissi e ci prefiggiamo ogni giorno per proteggerlo”. L’opera di Caterina Morigi è nata dallo studio delle collezioni e dal confronto con i conservatori del Museo, dal dialogo con i quali si è orientata la natura estetica del lavoro, oltre alla scelta del linguaggio per la realizzazione delle opere. Nel caso di Incontri casuali di atomi/Random Encounters of Atoms è, l’iridescenza il filo conduttore che attraversa le diverse discipline, la mineralogia, la zoologia, la biologia e l’archeologia. Nel trittico fotografico, disposto sulle vetrate esterne del museo di via Sabbadini, elementi di diversa natura sono riportati simbolicamente sulla stessa superficie, mescolati, fusi, sovrapposti, talvolta fino a tendere all’astrazione. Nel mosaico di immagini il concetto del tempo agisce in maniera decisiva attraverso la luce e le variazioni atmosferiche, introducendo una visione del trittico cinematografica. Come in altre opere dell’artista, la materia si attiva, rimandando a quell’energia generatrice insita nell’estremamente piccolo il quale contiene a sua volta l’infinitamente grande. In questo senso l’opera è una metafora di un intero di relazioni in continuo movimento che allude alla globalità del processo della vita, uguale in tutti i corpi viventi, dove necessariamente ogni punto è in relazione con gli altri. Le diverse declinazioni formali del trittico sono anche frutto, come si diceva, del dialogo con i conservatori Luca Dorigo, Paolo Glerean e Paola Visentini del Museo Friulano di Storia Naturale e Augusta Eniti, che per la Cooperativa Altreforme di Udine, ha curato la residenza artistica. L’opera di Morigi è un esperimento per il Museo Friulano di Storia Naturale, luogo di multidisciplinarietà per eccellenza, che diviene lo spazio ideale per far dialogare arte e scienza, ma anche un’occasione anche di rigenerazione del quartiere, in quanto il trittico fotografico di Caterina Morigi sarà visibile a tutti coloro che attraverseranno il Passaggio Torquato Taramelli, laterale di via Sabbadini.

Biografia di Caterina Morigi

Caterina Morigi (Ravenna, 1991) è artista visiva, ha studiato allo IUAV di Venezia e all’Université Paris 8 – Saint Denis.

Insegna all’Accademia di Belle Arti di Firenze e viaggia per residenze artistiche, tra cui alla Fondazione Bilbao Arte (SP), in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.

Vince il grant alla ricerca di Italian Council (2023) e partecipa a Una Boccata d’arte 2024, un progetto di Fondazione Elpis e Galleria Continua.

Nella sua ricerca porta l’attenzione alla materia, ai suoi mutamenti vitali, territorio fisico e metaforico di unione e scambio. Per affrontare la sostanza delle cose si serve di uno sguardo ravvicinato, senza tempo, portando alla luce elementi apparentemente distanti e non percepibili con i nostri sensi allo stato normale. L’opera diventa un dispositivo mutevole e cangiante che serve per attuare ribaltamenti tra soggetto e cornice, centro e margine, e dare avvio a una moltitudine di immagini fluide differenti e soggettive.

Ha esposto in mostre personali e collettive come That’s IT!, MAMbo – Museo d’Arte Moderna, Bologna; Eyes on Tomorrow, Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma; The Mountain Touch, MUSE, Trento; Caterina Morigi. Honesty of matter, Villa Della Regina – Polo Museale del Piemonte e Mucho Mas! Artist-run Space, Torino; TRE-DI-CI Sguardi sui Musei di Lombardia Palazzo Reale, Milano; Possibile – Giovane Fotografia Italiana, Fotografia Europea, Reggio Emilia; Pedagogia dello Sguardo, MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna; e presso: Fondazione Archivio Casa Morra, Napoli; Art Rotterdam, Video Sound Art Festival, Milano.