Il tema “Autonomia differenziata” approda nella Bassa Friulana. Mercoledì incontro a Cervignano

Mercoledì prossimo  6 dicembre alle ore 19:00 al Centro Civico di Cervignano del Friuli si svolgerà un incontro di informazione e discussione sulle pesanti ricadute dell’autonomia differenziata, e nello specifico del ddl Calderoli, addosso alle vite di cittadini e cittadine di tutto il Paese, ai loro diritti fondamentali come salute, scuola, lavoro, ambiente. L’incontro, in cui relazioneranno Furio Honsell, Consigliere Regionale Open Sinistra FVG, con Daniele Dovenna e Dianella Pez del Comitato FVG per il ritiro di qualunque autonomia differenziata (introdotti da Mattia Capuana, Presidente ANPI Cervignano), è organizzato dall’ANPI Cervignano e dal Comitato sopra detto. Al dibattito, rivolto a tutta la cittadinanza, sono stati invitati/e Sindaci/e e Consiglieri/e di diciassette Comuni del territorio, vista la responsabilità che fa capo a chi amministra di far conoscere alle persone del proprio Comune i contenuti e le conseguenze di disposizioni legislative cruciali come quella oggetto del dibattito, rendendo nel contempo nota e pubblica la propria posizione politica in merito. Molti Consigli comunali in Italia si sono pronunciati esplicitamente sul progetto, rigettandolo nei modi e/o nei contenuti, ed in Friuli Venezia Giulia si sono tenuti diversi incontri sul tema, a Udine, Trieste, Pordenone, Gorizia, Monfalcone. Il ddl Calderoli intanto procede rapido, così come la Commissione istituita per i LEP ha rapidamente terminato i suoi lavori: dopo le audizioni al Senato – in larga parte contrarie – e la discussione in Commissione, il ddl è pronto per arrivare nei prossimi giorni in Aula al Senato. Il suo destino è intrecciato a quello del “premierato”, essendo entrambi frutto di accordi elettorali che legano le parti della maggioranza che esprime il Governo. Entrambi i progetti concorreranno a schiacciare ogni spazio di democrazia a tutti i livelli, rendendo il Paese disunito, sofferente di disuguaglianze sempre più profonde, e vittima di privatizzazioni sempre più estese che soffocheranno ogni possibilità di accedere a diritti basilari.