In scena oggi a Udine il bilancio della prima fase del mandato della Giunta guidata dal Sindaco Alberto Felice De Toni

La riapertura dei dialoghi con istituzioni, associazioni del territorio e cittadini, l’approvazione definitiva del progetto di riqualificazione a San Domenico, in accordo con i comitati degli abitanti, le attività gratuite nei quartieri per famiglie e anziani. Ma anche il nuovo progetto per l’igiene urbana nei quartieri, l’affido della ristorazione scolastica, l’attenzione per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei lavori pubblici. Sono questi solo alcuni dei risultati rivendicati  nei primi cento giorni di amministrazione della giunta guidata dal Sindaco Alberto Felice De Toni. Un inizio di governo che, al netto del tempo tecnico di conoscenza dello stato dell’arte delle pratiche in sospeso, ha visto, sempre secondo la narrazione di De Toni,  un netto cambio di rotta e già sostanziali provvedimenti ispirati alla filosofia della nuova giunta udinese: inclusione, partecipazione, una particolare attenzione all’ambiente e alle categorie fragili, uno stile mite e collaborativo.  I primi tre mesi e poco più di lavoro hanno visto l’amministrazione rispondere alle promesse fatte in campagna elettorale e lavorare, sempre dialogando con i cittadini e i portatori d’interesse, è stato detto, per costruire relazioni dirette, costanti, efficaci. Ne è l’esempio l’iter seguito dal primo cittadino, in primis con i dipendenti del Comune: “Dal primo giorno” spiega il Sindaco De Toni “ho intrapreso un processo di conoscenza di tutti gli uffici comunali, implementando progetti di formazione per dirigenti e posizioni organizzative, dando una nuova lettura del governo dell’amministrazione pubblica. Anche le relazioni esterne sono state coltivate, come conferma il riallaccio dei rapporti con le associazioni di categoria e l’istituzione permanente di un tavolo di confronto, il dialogo con Udinese Calcio e con le partecipate, come Udine Mercati e Net, il colloquio con la Regione per il reperimento dei fondi legati ai più importanti progetti cittadini come l’ex Frigo. Per adesso abbiamo un impegno scritto, ma vogliamo arrivare ad un accordo a lungo termine per garantire la fattibilità della nostra visione della città. Abbiamo anche rinsaldato i rapporti con Prefettura e Questura per il superamento della ‘Ex Cavarzerani’”.
L’attività della Giunta si è sviluppata su diversi piani, puntando a riorganizzare e razionalizzare l’esistente, mappando e identificando le linee di intervento e i processi per il raggiungimento degli obiettivi, allo stesso tempo gestendo le attività in corso e progettando quelle future con i vari portatori d’interesse. Un lavoro multistrato e multilivello che ha già portato a raggiungere molti obiettivi condivisi. Senza dimenticare l’operatività messa in campo con la gestione dei numerosi eventi come l’Adunata degli Alpini, UdinEstate e l’organizzazione dell’edizione 2023 di Friuli Doc. Ovviamente 100 giorni non sono sufficienti per dare un giudizio definitivo del resto la giunta DE Toni partiva avvantaggiata dalla fallimentare gestione precedente della città targata Fontanini. Il primo giro di boa reale potrebbe essere quello di un anno di governo, nel frattempo non si può negare che, quantomeno sul piano della comunicazione, la situazione sia molto migliorata anche se permangono i troppi personalismi che sono tipici dei tempi. Ma questo è un problema purtroppo ormai generale della comunicazione politica.

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