Inaugurata a Grado la mostra “SEARTH. Videoarte in laguna”, coinvolge 9 artisti under 35 di Austria, Italia e Slovenia
Indagano il rapporto tra uomo e natura, nella sua ambivalenza, ma anche le risonanze innescate dallo scorrere dell’acqua e la ricchezza e la fragilità degli ambienti costieri le otto opere di videoarte da oggi visibili nella Casa della Musica di piazza Biagio Marin 2 a Grado con la mostra “SEARTH. Videoarte in laguna”. L’esposizione è frutto del progetto “SEARTH. Concorso internazionale di videoarte”, che ha come obiettivo la valorizzazione del territorio regionale. A esporre le loro opere, create in seguito alla residenza artistica ospitata dalla Riserva regionale della foce dell’Isonzo, a Staranzano, tra il 19 e il 23 ottobre scorso, sono 9 giovani artisti under 35 provenienti da Italia, Slovenia e Austria partecipanti alla prima edizione del concorso, che il Consorzio Culturale del Monfalconese ha visto finanziato dalla Regione nel corso della primavera scorsa. Partner del progetto, realizzato con il supporto organizzativo di Incipit Film, sono i Comuni di Grado, San Canzian d’Isonzo e Staranzano, la Künstlerhaus di Vienna, fondata nel 1865 dall’Associazione degli Artisti Austriaci, la ZDSLU (Slovenian Association of Fine Arts Societies), che, fondata nel 1899, è la più antica associazione professionale di artisti slovena, e GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, una rete che raccoglie a oggi 26 amministrazioni locali in tutta Italia per sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. Partner è anche la cooperativa Rogos che gestisce la Riserva regionale dell’Isola della Cona, dove ha avuto luogo la residenza artistica, e della Valle Cavanata. La mostra è accompagnata da pannelli che raccontano le zone naturali al centro del progetto e gli artisti partecipanti, ma è anche arricchita da un’installazione di opere dell’artista regionale Mauro Gentile.
Nel suo saluto scritto, inviato agli organizzatori, l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli ha rilevato l’originalità del progetto, che la Regione ha sostenuto finanziariamente, e la sua portata internazionale. “La nostra regione è ancora una volta un luogo ottimale per fare cultura e aprire un confronto con altre realtà”, ha aggiunto l’assessore, ricordando il patrimonio multilinguistico e multiculturale del Friuli Venezia Giulia. Un ringraziamento a tutti i partner del progetto è stato innanzitutto rivolto da Marta Zaccaron per Incipit Film e dal direttore del CCM-Ecomuseo Territori Roberto Del Grande. Il sindaco di Grado Claudio Kovatsch, affiancato dall’assessore all’Ambiente Sarà Monferà, ha espresso la soddisfazione dell’amministrazione comunale per un progetto capace di valorizzare le bellezze del territorio condiviso con Staranzano e San Canzian d’Isonzo, ricordando ‘’esigenza di preservarlo. Il sindaco di Staranzano Riccardo Marchesan e la assessora alla Cultura Roberta Russi hanno ribadito di essere stati felici di ospitare gli artisti nelle strutture dell’Isola della Cona e di condividere un progetto capace di far conoscere gli ambienti della foce dell’Isonzo e la loro fragilità, messa sempre più in evidenza dai cambiamenti climatici. Si è augurata che i lavori possano circolare nei circuiti artistici dei tre Paesi Paola Picca Garin, responsabile del progetto per il GAI, ringraziando gli artisti partecipanti per la qualità dei loro contributi e augurandosi che le collaborazioni instaurate possano continuare. “Questo è un progetto importante per aprire nuove prospettive negli artisti e nuove connessioni”, ha affermato Andreja Kraniec, artista partecipante per la Slovenia. All’inaugurazione hanno portato i loro saluti anche Olga Butinar, coordinatrice del progetto per la ZDSLU, la vicesindaco e assessore alla Cultura di San Canzian d’Isonzo Flavia Moimas e Letizia Kozlan per la cooperativa Rogos. Un saluto scritto è stato inviato dalla presidente della Künstlerhaus di Vienna, Tanja Prušnik, impossibilitata a partecipare.
L’esposizione sarà aperta, nell’ambito del programma di iniziative del dicembre gradese “Nadal de Oro”, fino all’8 gennaio 2023 nella Casa della Musica di Grado, dove il pubblico avrà la possibilità di votare le opere, individuando il vincitore. Dal 10 gennaio sarà possibile, inoltre, votare anche on line, in una sezione dedicata del sito del CCM, e il progetto vedrà quindi la sua conclusione con le premiazioni a inizio primavera 2023. A corredo della mostra, verranno esposte delle fotografie e dei pannelli informativi relativi alle zone naturali oggetto delle opere. Il progetto coinvolgerà anche alcuni studenti del Liceo artistico Max Fabiani di Gorizia, che, a marzo 2023, avranno la possibilità di partecipare a una masterclass tenuta, a scuola, dall’artista vincitore del concorso, in modo da conoscerne l’opera e il punto di vista sui temi dell’arte e della tutela ambientale.
La mostra sarà aperta nella Casa della Musica di piazza Biagio Marin 2, a Grado, dalle 15 alle 19 giovedì 8, venerdì 9, sabato 10, domenica 11 dicembre, venerdì 16, sabato 17, domenica 18 dicembre, mercoledì 21, giovedì 22, venerdì 23, sabato 24 dicembre, lunedì 26, martedì 27, mercoledì 28, giovedì 29, venerdì 30, sabato 31 dicembre e poi da domenica 1 gennaio a domenica 8 gennaio, con lo stesso orario. La mostra sarà chiusa domenica 25 dicembre.