Primo evento della Commissione Women Empowerment di Confindustria Udine

Da sinistra Stefania Quaini, Francesca Cancellier, Dayana Mejias Roman e Anna Limpido (Foto Durì)

Il ruolo femminile nella nostra società è ancora discriminato in molti casi e l’impresa purtroppo non sempre è l’eccezione. E’ stato questo il leit motiv attorno cui è ruotato, a palazzo Torriani, il primo evento ufficiale della Commissione Women Empowement di Confindustria Udine guidata da Francesca Cancellier. “Wonder woman in real life” è stato il titolo dell’incontro in cui tre donne imprenditrici di successo hanno testimoniato come sia possibile essere una ‘wonder woman’ anche nella vita reale”. A raccontare le loro esperienze di imprenditrici donne sono state Darya Majidi, ceo della società Daxo Group, la prima azienda italiana accreditata in diversity & inclusion; Dayana Mejias Roman, founder & ceo Apprendo s.r.l con viblio AI mentor learning, e Stefania Quaini, managing director di Angels For Women, prima rete di business angels al femminile. “Lavorare sulla Diversity & Inclusion in Italia – ha evidenziato Darya Majidi – significa avere in mente alcuni dati: solo il 50% delle donne in Italia lavora, soltanto il 20% del management aziendale è femminile, solo il 6% delle CEO sono donne e solo il 12% delle startup innovative hanno guida femminile. Questi dati devono essere combattuti con perseveranza e costanza, con strategie aziendali mirate”. C’è una grave crisi di diversità di genere – ha sottolineato Dayana Mejias Roman – anche nella ricerca sull’IA. In termini relativi, la proporzione di articoli sull’intelligenza artificiale scritti da almeno una donna non è migliorata dagli anni ’90, Secondo le ricerche del NESTA a livello mondiale solo il 13,83% degli autori sono donne, dobbiamo interrogarci sul perché questa sottorappresentazione ma soprattutto sul suo impatto”. “Laddove gli sforzi per colmare il divario di genere stanno iniziando a portare risultati, nell’ambito dell’angel investing (investimenti in startup) e nella creazione di startup da parte di donne in Italia ci si attesta- ha rimarcato Stefania Quaini – su percentuali ancora molto basse che si possono migliorare solo costruendo sempre più cultura sul tema, grazie a network dedicati ed alla costruzione di opportunità per startup a leadership femminile soprattutto nei settori STEAM, di cui FVG certo non manca di offerta formativa’. Al convegno ha presenziato pure la consigliera regionale di Parità della Regione FVG, Anna Limpido. “Partendo dall’assunto – ha dichiarato Limpido – che la parità di genere in tutti i luoghi di lavoro non è più ascrivibile ad una astratta morale di equità ma a precisi diritti partecipativi, di cui io, nella mia veste di Consigliera di Parità della Regione Friuli Venezia Giulia ne sono garante, l’iniziativa che stiamo costruendo anche con le rappresentante datoriali e manageriali della nostra Regione oltrechè di molte altre d’Italia (un corso di alta formazione volto alla costituzione di una short list di alti profili professionali femminili), vuole agevolare le condizioni, e di contro azzerare gli ostacoli, per la fattiva partecipazione delle donne nei cda e nei posti decidenti di un’azienda”. “La parità di genere va scardinata dall’angolo in cui è stata pretestuosamente infilata come rumoroso movimento femminista o alta prova di galanteria: la parità – ha concluso la consigliera regionale – è l’oggettiva fotografia di una società paritetica che ne vuole prova anche nel mondo del lavoro ove da tanto si attende uno scatto che vada oltre l’eredità patriarcale e maschilista che ancora viene faziosamente perpetrata e che incastra le lavoratrici nella insoddisfacente risposta di equilibrio casa-lavoro. Le donne vogliono poter esprimersi professionalmente e poter fare le madri e questo non deve più restare privilegio di poche ma è il livello a cui tutti noi, in famiglia e in società, per tutte le donne che lo desiderano, dobbiamo tendere”. Ricordiamo che il team di lavoro della Commissione Women Empowerment, guidato da Cancellier, di Besser Vacuum, comprende anche le imprenditrici Nicoletta Di Piazza, della Di Piazza Vante, Annalisa Paravano, di Idrotermica Buttrio, Fanny Paviotti, della Metalworld, e Alessia Rampino, di FriulCoram. “Dalla prima volta in cui ci siamo incontrate – racconta Francesca Cancellier – ci è parso subito molto chiaro quali dovessero essere gli obiettivi principali della commissione: creare delle occasioni di incontro, scambio e formazione per le nostre associate con lo scopo di enfatizzare e valorizzare il ruolo delle donne nelle nostre imprese, estendendo quest’opportunità anche a tutte le donne manager e imprenditrici al di fuori dell’associazione, che naturalmente abbiano piacere di partecipare alle nostre attività”.