Inaugurato cantiere per la messa in sicurezza del centro abitato di Aquileia. Progetto da 5 milioni di euro si completerà tra circa un anno

Lavori fiume Natissa

Un’infrastruttura a salvaguardia del territorio inserito armoniosamente nel delicato contesto dell’agro Aquileiese, che garantisce anche la continuità della vocazione di Aquileia per la nautica di diporto. E’ il duplice obiettivo dei lavori sul fiume Natissa per la messa in sicurezza del centro abitato di Aquileia – che comprende anche la riqualificazione della viabilità di via Dante – inaugurati oggi, 17 febbraio. L’opera è stata illustrata in Municipio dall’ingegner Michele Cicuttini e poi, sul campo, dall’ingegner Eleonora Iannozzi, entrambi tecnici dell’ente di bonifica, delegata ai lavori dalla Regione. Il progetto di completamento delle “opere di sistemazione spondale e di difesa lungo il fiume Natissa”, dal costo complessivo di 5 milioni di euro (il finanziamento è giunto a fine 2019), giunge così alla fase realizzativa, che si chiuderà tra circa un anno.

IL PROGETTO E I LAVORI DEL CONSORZIO

Dopo due anni di incontri tra Comune di Aquileia, Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, Regione Fvg, l’associazione Nautisette e i tanti attori coinvolti dal cantiere, il progetto va a concludersi apportando soluzioni migliorative al territorio sotto tutti punti di vista: riduzione del rischio idrogeologico, fruibilità degli spazi pubblici, valorizzazione turistica. “L’opera permette di completare la sistemazione delle sponde del fiume e la messa in sicurezza del centro abitato – precisa Rosanna Clocchiatti presidente del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana. Un progetto chiaro, con un approccio attento e un crono-programma dettagliato, condiviso tra numerosi attori: lavoriamo infatti per obiettivi in sincronia con la Regione e gli enti locali per la tutela del territorio, ma anche per il suo ripristino. Un’opera che fa parte di una serie di interventi fondamentali per garantire la sicurezza ma anche per lo sviluppo industriale, perché a monte vi è sempre la capacità di guardare oltre, di progettare il futuro”. Il consorzio gestisce in regione oltre 30 idrovore e garantisce la sicurezza idraulica di importanti località come Lignano, Grado, Aquileia. “Operiamo infatti in una “piccola Olanda”, sotto il livello del mare – ha aggiunto la presidente del Consorzio -. Tutta l’acqua, quindi, deve essere portata a mare con sistemi meccanici, per permettere così agli insediamenti civili e industriali di operare in sicurezza”.