Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione presenta la monografia Battesimo di fuoco. L’incendio del Narodni Dom di Trieste
Venerdì 19 gennaio 2024 ore 18 presso la Libreria Tarantola via Vittorio Veneto 20, Udine, presentazione, in collaborazione con l’ANPI di Udine, della monografia BATTESIMO DI FUOCO L’incendio del Narodni Dom di Trieste e l’Europa adriatica nel X X secolo Storia e memoria di Borut Klabjan e Gorazd Bajc (Società editrice il Mulino, Bologna, 2023).
Federico Tenca Montini, dottore di ricerca in storia contemporanea e collaboratore dell’Istituto Regionale di Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea (Irsrec FVG), dialoga con gli storici Borut Klabjan e Gorazd Bajc autori del volume. Klabjan è docente dell’Istituto di studi storici di Capodistria e Bajc del Dipartimento di storia della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Maribor. Il volume ricostruisce attraverso documenti d’archivio, racconti e testimonianze dirette di persone comuni le drammatiche vicende del Narodni Dom (Casa del Popolo), storico luogo di incontro della comunità slovena di Trieste nel Novecento. L’organizzazione trova sede unica e definitiva in un imponente palazzo inaugurato nel 1904: la struttura, realizzata nel centro della città con tecniche d’avanguardia secondo il progetto dell’architetto Max Fabiani, è polifunzionale ed ospita oltre all’Hotel Balkan anche una sala teatrale, un caffè e gli uffici di varie organizzazioni.
Successivamente Giovedì 25 gennaio 2024 ore 18 sempre presso la Libreia Tarantola Presentazione del volume LITORALE ADRIATICO: progetto annessione Propaganda e cultura per il Nuovo Ordine Europeo 1943-1945 (Rubbettino editore, collezione Università, Soveria Mannelli CZ, 2023) di Paolo Ferrari.
Paolo Ferrari, docente di storia contemporanea dell’Università di Udine e direttore della rivista dell’Istituto Storia contemporanea in Friuli, dialoga con Giorgio Liuzzi, storico e collaboratore dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea FVG, autore del saggio “Violenza e repressione nazista nel Litorale Adriatico 1943-45”, edizioni IRSREC FVG, collana Quale Storia (2014).
Subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, la Germania nazista crea nei territori italiani del confine nord orientale la Zona di Operazioni Litorale Adriatico (Operationszone Adriatisches Küstenland o OZAK). Nel biennio 1943-45 gli scontri ed i rastrellamenti si susseguono con sempre maggiore frequenza e violenza: i tedeschi, nel tentativo di annientare il movimento partigiano sia italiano che slavo, avviano un processo di germanizzazione dell’intero territorio e della sua popolazione in vista di una futura definitiva annessione al Reich. Non solo quindi forza militare, ma anche impegno di propaganda e di azione culturale volto a indurre scelte e comportamenti, a confondere e a esercitare una costante pressione psicologica all’interno dell’ambizioso progetto di Nuovo ordine europeo. Il volume, corredato dall’analisi delle diverse forme di comunicazione utilizzate e da un ricco repertorio di immagini, ricostruisce la complessa organizzazione creata con quel preciso scopo.