La copia del Codice volo uccelli di Leonardo realizzata dalla Fondazione Scriptorium Foroiuliense Mercoledì a Roma alla Camera
L’11 settembre alle ore 11.30, a Roma nella sala delle conferenze stampa di Palazzo Montecitorio, sarà presentata al pubblico la copia del Codice sul volo degli uccelli di Leonardo Da Vinci realizzata dalla Fondazione Scriptorium Foroiuliense. Il prezioso documento, riprodotto in eleganti copie identiche all’originale per tratto e tipo di carta, sarà esposto del presidente della Fondazione Scriptorium Foroiuliense, Roberto Giurano, del Presidente della Legacoop Friuli Venezia Giulia, Michela Vogrig, del Sindaco di San Daniele del Friuli, Pietro Valent, e dell’assessore alle Finanze della Regione Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli. A introdurre l’appuntamento i messaggi del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare italiana, il generale S.A. Luca Goretti.
“Partendo dalle immagini che ci sono state concesse dalla Biblioteca reale di Torino, dove il Codice è conservato, abbiamo realizzato la copia fax similare del Codice sul volo di Leonardo- spiega Giurano- Abbiamo prodotto le copie con le stesse tecniche con cui è stato realizzato l’originale, creando a mano la stessa carta di stracci usata da Leonardo, la legatura e tutto il resto. Tre copie saranno donate all’Aeronautica militare e le altre diventeranno doni istituzionali. La collaborazione che negli ultimi anni ha stretto la Fondazione Scriptorium Foroiuliense con l’Aeronautica militare ci ha aperto un mondo che non è fatto solo di volo, ma che offre a questo termine un significato molto più ampio che comprende sentimento, sacrificio e dedizione di donne e uomini che giornalmente e per tutta la vita lavorano alla realizzazione dei loro sogni”.
“Leonardo- aggiunge Giurano- è stato uno scienziato e un visionario, spinto dalla sua immaginazione e studiando l’anatomia degli uccelli è stato tra i primi a poter immaginare che anche l’uomo avrebbe potuto volare e lo ha concretizzato in un ‘quadernetto’ di poche pagine. È romantico pensare che annotasse i suoi sogni su un taccuino autocostruito. Proprio con lo spirito del ‘fai da te’ abbiamo voluto ricostruire questo volumetto, che, a prima vista, emoziona chi lo vede per poi fare riscoprire quel sentimento di sacrificio e dedizione che provano tutti coloro che vivono un sogno come il nostro”.
“Per noi- conclude- è inoltre un grande motivo di orgoglio rappresentare l’Italia nel mondo con i nostri manufatti, oggi conservati nelle più prestigiose biblioteche nazionali del pianeta, dagli Stati Uniti all’Australia”.