La Giornata Mondiale dell’Ambiente deve avere un significato molto più forte: non c’è più tempo!
Domani, 5 giugno in tutto il mondo si celebra la 47ª edizione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ospitata dalla Cina, con tema «L’inquinamento atmosferico», che uccide, nel mondo, circa 7 milioni di persone. La Giornata mondiale dell’ambiente 2019 inviterà i governi, l’industria, le comunità e le persone a unirsi per esplorare le energie rinnovabili e le tecnologie verdi e migliorare la qualità dell’aria nelle città e nelle regioni di tutto il mondo.
Oggi la Cina è modello di innovazione ed esempio da imitare nella lotta contro l’inquinamento atmosferico, capace di “incitare il mondo intero ad un’azione più ampia per salvare milioni di vite “. La Cina, secondo dati UNEP, con il suo crescente settore dell’energia verde, è emersa come leader nel problema dei cambiamenti climatici. Vi circolano la metà dei veicoli elettrici globali e il 99% degli autobus elettrici. Ha cioè dimostrato una straordinaria leadership nell’affrontare l’inquinamento atmosferico a livello nazionale e adesso potrà stimolare un’azione globale da parte del mondo intero.
Ma quest’anno la Giornata Mondiale dell’Ambiente, acquista un significato ancora più forte, con la nascita del movimento studentesco “Fridays for future”, che ha portato nelle piazze migliaia di ragazze e ragazzi a manifestare per una presa di coscienza da parte del mondo degli adulti sugli effetti del cambiamento climatico sul futuro delle giovani generazioni.
Non c’è più tempo da perdere, ci dicono tutti gli studi scientifici relativi al cambiamento climatico in atto, dovuto al repentino surriscaldamento del Pianete negli ultimi 60 anni causato dalla nostra sovrapproduzione di CO2 e Metano.
“È una curva quasi verticale” dice l’UNEP “che va invertita, fermando la produzione dei gas e promuovendone il riassorbimento”. Perciò:
> pannellature solari da subito su tutti gli edifici pubblici compatibili e cappottatura degli stessi, promuovendo tali azioni anche per i privati
> conversione del trasporto pubblico in elettrico, rafforzamento del trasporto merci su ferrovia, promozione di veicoli ibridi privati;
> piantumazione di alberi con alto assorbimento di CO2 e produzione di Ossigeno;
> promozione della ricerca per mobilità e trasporti a Idrogeno
A tutto ciò, e altro ancora, va affiancata un’energica azione d’informazione/educazione su larghissima scala, che renda tutti i cittadini consapevoli che tali azioni sono assolutamente indispensabili e urgenti.
Questa 47° edizione deve perciò essere assolutamente un punto di svolta: se si riducesse a sterili appelli, potrebbe essere il punto di non ritorno!