La giunta Fedriga elimina un finanziamento all’Università di Udine. Annullato il fondo di perequazione istituito per colmare il divario storico con l’Università di Trieste
Certo non saranno 200mila euro in meno a complicare la pur seria situazione di sottofinanziamento dell’Università di Udine, ma l’eliminazione dal bilancio della Regione di quella pur esigua cifra è un pessimo segnale d’attenzione per il Friuli da parte di una giunta regionale che si sta caratterizzando sempre di più per essere “triestinocentrica” o comunque spesso insensibile alle istanze territoriali. Vogliamo ricordare che l’Ateneo friulano non è stata una concessione della politica ma è nato grazie ad uno dei pochi movimento di popolo che il Friuli abbia mai visto nel dopoguerra e che il suo valore va al di là della semplice funzione didattica e accademica. Intendiamoci abbiamo spesso trovate stucchevoli le rivendicazioni di campanile che in genere nascondono forzature e la volontà di mettere in discussione la stessa struttura della Regione Fvg senza affrontare mai per davvero il problema in maniera seria. Parliamo delle mai risolte questioni presenti dalla sua nascita, ma quanto avvenuto ora è un segnale pericoloso, un tentativo di sopraffazione inaccettabile perchè quando si gioca con l’anima stessa di un territorio non vi possono essere giustificazioni finanziarie. Un affare troppo serio per essere lasciato in mano ad una classe politica di governo che dimostra la propria inconsistenza. A denunciare l’eliminazione del finanziamento all’Ateneo friulano una dura presa di posizione di Patto per l’Autonomia alla quale speriamo seguano, ma non ci giuriamo, quelle di altre forze e partiti in Friuli. Spiega il capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, a margine dei lavori della I Commissione consiliare che oggi ha iniziato l’esame della manovra di bilancio 2020-2022: «La Giunta regionale ha dichiarato esplicitamente che il grave sottofinanziamento che da anni penalizza in modo molto pesante l’ateneo friulano non interessa in alcun modo la Regione». «Certamente, ha aggiunto Morettuzzo, la grave situazione arriva da lontano e nessuna soluzione concreta è stata individuata dalle legislature che negli anni si sono succedute, ma almeno in passato si era tentato di dare un segnale di interesse e attenzione. Oggi invece l’Assessore competente, Alessia Rosolen, ha eliminato un finanziamento di 200 mila euro riservato all’Università di Udine che colmava, seppur in minima parte, la differenza di risorse fra l’ateneo friulano e quello di Trieste. Sarà opportuno che la Giunta Fedriga chiarisca subito che futuro immagina per l’ateneo friulano – sollecita Moretuzzo –: non è assolutamente una questione di campanile, ma se neppure la Regione è in grado di dare un piccolo segnale di attenzione a una realtà virtuosa, che continua a vedersi frenata la propria possibilità di sviluppo a causa di un sottofinanziamento ingiusto che non dà atto della crescita avvenuta, come possiamo pretendere da Roma una soluzione rapida e definitiva a questo problema di massima importanza? Non è la prima volta che poniamo alla Giunta e al Consiglio regionale il tema del sottofinanziamento dell’Università del Friuli: ancora una volta la maggioranza ha manifestato il suo completo disinteresse sulla questione e questo non è accettabile», conclude il capogruppo Moretuzzo.