Manifestazione dei novax a Redipuglia mascherata da adunanza delle forze armate e delle forze dell’ordine… indetta da non si sa chi o da chi non si deve sapere
E’ tornata la calma al sacrario di Redipuglia dopo l’ignobile farsa andata in scena ieri, quando manipoli di no vax, travestiti da “patrioti”, hanno violato la pace di quel luogo. Oggi non accennano a placarsi e polemiche e dopo le prese di posizioni bipartisan di molti politici è arrivata anche quella del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè che, racconta il Tgr Rai è intervenuto duramente contro la manifestazione. Una manifestazione non autorizzata e convocata a una settimana dell’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli uomini e le donne delle forze dell’ordine. Hanno partecipato fra le 300 e le 500 persone, in parte appartenenti a gruppi no vax e no green pass, che hanno furbescamente risposto all’appello di non meglio identificato “Coordinamento interforze”. Mulè ha fatto sapere che se fosse accertata la presenza tra i partecipanti di militari scatteranno nei loro confronti le massime sanzioni. In realtà da quanto è dato capire la manifestazione non solo non era carbonara, o almeno non lo era del tutto relativamente alle reali motivazioni antivaccino, ma fatto ancora più grave era mascherata da altro. Già nel manifesto che la indiceva si presentava decisamente atipica, un presunto evento commemorativo di corpi militari senza però l’ufficialità che tali eventi normalmente rappresentano. Un appello dove l’organizzazione, non meglio identificatata, invitava ad indossare abiti borghesi con colori tipici delle uniformi che si vogliono rappresentare. Gradito, si leggeva il tricolore e altri riferimenti purché abbiano lo scopo di commemorare i soldati caduti per la patria . Vietati simboli e bandiere di qualsiasi partito. Ma era nell’appello finale che si nascondeva il puerile aggancio alle libertà violate con vaccini e green pass: “Si chiama a raccolta tutta la cittadinanza in sostegno del comparto di sicurezza nazionale a difesa delle libertà e delle coscienze dei popoli d’Europa e d’Italia”. Insomma un tentativo mal riuscito di mascherare la vera natura del raduno, che in ogni caso avrebbe dovuto prevedere una comunicazione alle autorità di Gorizia, comunicazione che non risulta essere stata fatta. Inoltre da alcuni giorni la locandina girava sui social, è possibile fosse sfuggita, o qualcuno ha coperto l’iniziativa. Speriamo che chi di dovere, faccia il suo dovere ed indaghi, anche dovessero essere “colleghi”.
Un gruppo di no vax manifesta al Sacrario di Redipuglia. Profanato luogo simbolo