La Nave da ricerca Laura Bassi riparte verso l’Antartide dopo lo stop causato da un’avaria al motore di sinistra
La rompighiaccio Laura Bassi è ripartita dal porto di Lyttelton, in Nuova Zelanda, per prendere parte alla 40° spedizione del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide dopo l’interruzione del suo viaggio, dovuta a un guasto al motore.
La nave dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS aveva mollato gli ormeggi il 15 dicembre dal porto di Lyttelton. Il 17 dicembre ha dovuto invertire la rotta poiché a circa 300 miglia a sud della Nuova Zelanda, ha subito un’avaria al motore di sinistra che ha portato il Comandante a decidere di rientrare al porto di partenza, dove sono prontamente iniziati gli interventi di riparazione.
Il 3 gennaio alle 13:00 locali (01:00 del 03 gennaio 2025 ora italiana) la nave, con a bordo il personale tecnico, il medico, una biologa colombiana e 23 membri dell’equipaggio, ha potuto riprendere il suo viaggio e le attività previste per la 40° spedizione italiana in Antartide, finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dal CNR per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche, e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi.
L’arrivo alla Stazione Mario Zucchelli è previsto per il giorno 11 gennaio. Le operazioni di carico presso la Base dovrebbero concludersi in 3-4 giorni e il rientro a Lyttelton è previsto tra il 21 e il 22 gennaio. Immediatamente dopo inizierà un secondo viaggio di nuovo verso l’Antartide per effettuare le ricerche scientifiche previste, prevalentemente oceanografiche. Le attività programmate non subiranno variazioni significative.
Segui il viaggo della Laura Bassi: https://laurabassi.ogs.it/