La posizione di Open Sinistra Fvg su trasporti e progetto ovovia a Trieste

Si è svolto sabato  mattina a Trieste il previsto incontro pubblico organizzato da Open Sinistra FVG dal titolo “Trasportiamo” Trieste nel futuro. No all’ovovia, per una sostenibilità europea. L’evento si è svolto presso l’Antico caffè San Marco, in via Cesare Battisti. Erano presenti il Consigliere regionale Furio Honsell già rettore dell’Università di Udine dal 2001 al 2008 e sindaco di Udine dal 2008 al 2018 – e la storica Mirta Čok – Presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Trieste dal 2011 al 2016, ambedue candidati alle elezioni regionali. Nel corso dell’incontro oltre a Furio Honsell e a Mirta Čok hanno preso la parola l’ingegnere Mario Goliani e il coordinatore delle Comunelle della provincia Carlo Grgič. Furio Honsell ha ribadito la sua contrarietà all’ovovia, progetto definito inaccettabile per i costi e vergognoso perché in modo mistificatorio pretende di qualificarsi come progetto di mobilità
sostenibile. Non solo non migliora la mobilità ma è tutt’altro che sostenibile perché avrebbe costi energetici proibitivi e per di più è inefficiente. Inoltre ha aggiunto Honsell è un progetto gravemente dannoso per l’ambiente. “Bisogna dichiarare con forza che il turismo mordi e fuggi di coloro che dal Molo IV vogliono raggiungere Opicina e proseguire poi con la loro crociera non è il turismo della sostenibilità”. Del medesimo parere sostanzialmente gli altri relatori che hanno evidenziato come i progetti che riguardano i trasporti pubblici vengono definiti senza ascoltare i cittadini. “Bisogna imparare a gestire in modo democratico il nostro modo di muoverci, senza dimenticare che presto sarà necessario pensare a nuovi mezzi di trasporto sostenibili” ha affermato Mirta Čok. La politica, ha affermato in estrema sintesi per parte sua il coordinatore delle Comunelle della provincia Carlo Grgič, parla solo dell’area urbana, ma nessuno si interessa in realtà dell’altipiano carsico: “noi vogliamo che venga valorizzato con incentivi per la conservazione ambientale e lo sviluppo sostenibile”. L’ingegnere Goliani ha infine aggiunto che sarebbe fondamentale che il trasporto pubblico fosse maggiormente capillare, perché le zone
periferiche sono ancora mal servite.