La Regione chiede una deroga per l’uso dei pesticidi e Marco Putto interroga

Il rappresentante dei civici: “Clorpirifos e clorpirifos-metile sono vietati in Europa e negli Stati Uniti per comprovati danni al sistema nervoso. Preoccupa la scelta della Regione per combattere una patologia delle viti: rischi per la salute e per l’immagine della categoria”. I motivi per cui la Regione ha richiesto la deroga all’utilizzo dei pesticidi Clorpirifos e clorpirifos-metile, vietati nell’Unione Europea e negli USA per comprovati danni al sistema nervoso sono finite al centro dell’attenzione dell’interrogazione depositata ieri dal consigliere regionale Marco Putto del gruppo Patto-Civica Fvg. A seguito di ripetute prove cliniche su animali da laboratorio e comprovati studi epidemiologici sulla popolazione esposta, la comunità scientifica ha stabilito la pericolosità del Clorpirifos, insetticida neurotossico che produce pericolosi effetti sullo sviluppo neurologico, nonché danni allo sviluppo mentale dei bambini, favorendo l’insorgenza di disabilità psichica e autismo, oltre che a determinare squilibri ormonali e metabolici, specie sui bambini. A fronte di ciò, l’Unione Europea così come gli Stati Uniti, hanno vietato l’utilizzo di questi pesticidi.

“Sono venuto a conoscenza – ha spiegato Putto – che la Regione FVG, per affrontare una patologia della vite denominata flavescenza dorata, particolarmente presente a Casarsa della Delizia, San Vito al Tagliamento e nella Bassa friulana, ha richiesto al Ministero dell’Agricoltura la deroga all’utilizzo dei Clorpirifos e clorpirifos-metil. Una scelta che preoccupa non poco dato che il loro utilizzo potrebbe creare rischi per la salute dei cittadini e dei consumatori del Friuli Venezia Giulia, nonché un danno reputazionale in particolare al prosecco, un vino che si produce in un sito italiano iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO”.

Nell’interrogazione Putto chiede di sapere “se esistono evidenze scientifiche per le quali la regione Friuli Venezia Giulia ritenga ragionevole che il Clorpirifos e clorpirifos-metile non siano nocivi per la salute umana, al punto da richiederne l’impiego nel proprio territorio” e se “non ritiene che l’impiego di tale pesticida possa essere controindicato, oltre che per ragioni sanitarie, anche per danno d’immagine alle stesse categorie di viticultori che si vorrebbe tutelare”.

 

Da medici e agricoltori biologici la richiesta alla Regione Fvg di ritirare la richiesta di deroga all’uso del clorpirifos pesticida già vietato