La salute diritto costituzionale. Se ne discute a Udine. Evento del Coordinamento Salute FVG

Il Coordinamento udinese per la salute pubblica e il Coordinamento Salute FVG hanno indetto una Assemblea cittadina dal titolo “La salute è un diritto costituzionale”, che si svolgerà a Udine presso la Sala Scrosoppi (ingresso via Ellero 3) lunedì 17 febbraio alle 17:15. È la quarta assemblea a tema salute: la salute – e quale salute – è davvero un diritto di tutti e tutte? Appare necessario un aggiornamento vista la situazione sanitaria in rapido mutamento/peggioramento e vista la continua gestione verticistica del nostro principale bene comune, cose che rendono impellente e centrale un dibattito che coinvolga cittadine e cittadini, amministratori e amministratrici comunali e regionali, forze politiche e sindacali, associazioni.
L’articolo 32 della Costituzione nata dalla Resistenza è chiarissimo nel dichiarare che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” (unico bene ad essere definito in tal modo). E’ evidente che questo non avvenga: la discussione in Assemblea partirà proprio da questa constatazione. L’evento si aprirà con l’introduzione di Angela Calabretta e Maria Angela Bertoni del Coordinamento udinese per la salute pubblica, e di Maria Marion della SPI-CGIL di Udine. Seguirà la Relazione di Giorgio Simon già DG di ASFO.
Sono previsti gli interventi di Andrea Traunero (FP CGIL Udine) su “Le liste di attesa”, Raffaella Barbieri (Ass. Luca Coscioni) su “Diritto di cura e libertà di scelta”, Andrea Sandra (Garante dei diritti delle persone private della libertà personale) su “Sanità dietro le sbarre”, Fabio Folisi (Direttore di FriuliSera) su “L’esperienza personale”, e Andrea Di Lenardo (Consigliere comunale di Udine) su “Quale santà a Udine?”
Sono attesi gli interventi puntuali di R.Capozzi, M.Celotti, F.Honsell, S.Liguori, M.Moretuzzo, S.Pellegrino, M.Pozzo, Consigliere e Consiglieri regionali di opposizione, qualora non impegnati/e in Commissione a Trieste.
Seguiranno le parole del pubblico, fondamentali visto che è sul corpo di ciascuna persona che si ripercuotono e spesso si abbattono scelte che sono esclusivamente politiche, nazionali o regionali che siano. In questo momento di crisi della democrazia, partecipare per incidere nelle decisioni che riguardano tutte e ciascuna vita è cruciale.