la scuderia Friuli Acu pronta a ripartire  con il rally del Friuli-Alpi Orientali Historic. Ritorno delle due gare dopo la pausa del 2020 a causa del Covid-19.

equipaggio Rossetti-Mori, vincitori nel 2019 (foto Barazzutti)

Si cominciano a scaldare i motori in vista del 56° Rally del Friuli Venezia Giulia e del 25° Rally Alpi Orientali Historic, organizzati dalla Scuderia Friuli Acu ed in programma sabato 21 e domenica 22 agosto.
La notizia più rilevante è che Cividale del Friuli torna a essere la sede delle due gare dopo le due edizioni ospitate dal centro commerciale Città Fiera di Martignacco.
I motivi di questo “ritorno al passato” li illustra il presidente della Scuderia Friuli Acu, Giorgio Croce: “La location di Città Fiera non si è potuta utilizzare per ottemperare al protocollo sanitario emanato dalla nostra Federazione (Aci Sport) all’inizio della pandemia e tuttora in vigore. La regola recita che le gare devono essere molto compatte, con una riduzione dei chilometri e delle prove speciali, solo tre, e con la creazione di una “bolla” che abbracci il parco assistenza con i suoi servizi, come la direzione gara, la segreteria e la sala stampa. In ogni caso va un sentito e sincero ringraziamento a Città Fiera, ad Antonio Bardelli, ai suoi dirigenti e collaboratori per quanto hanno fatto per il Rally in questi ultimi anni. La disponibilità, l’abbondanza di idee e l’entusiasmo che hanno caratterizzato il periodo passato al Città Fiera sono indimenticabili, poche volte siamo stati accolti con un così spiccato interesse, seguiti con professionalità in un’avventura che per il complesso era una vera novità ed il risultato è stato brillante. Un grande “grazie” agli amici di Città Fiera, sperando di poter completare il programma di sviluppo che avevamo ideato per far diventare sempre più importante il nostro Rally, tanto da volerlo annoverare tra gli eventi principe della nostra regione”.
IL RITORNO DI CIVIDALE
Si ricomincia dunque da Cividale del Friuli, con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di riprendere a trasmettere emozioni agli appassionati dei motori. La Scuderia Friuli Acu ha trovato grande disponibilità da parte dell’amministrazione comunale della città ducale e Giorgio Croce tiene a sottolinearlo: «La soluzione di Cividale è la più ovvia, essendo la città a ridosso delle prove speciali e con una notevole ricettività ma con un’importante collaborazione del Comune che ha disposto l’utilizzo di ampi spazi proprio per la realizzazione di quanto richiesto dal protocollo.
Il Comune di Cividale, con la sua giunta, sportivamente ci ha ridato la possibilità di occupare lo spazio sportivo dinanzi al palasport, il parcheggio annesso alle piscine per allestire il parco assistenza della gara delle vetture moderne, gli edifici per la direzione gara, le verifiche, le segreterie e ci ha anche dato la possibilità di interdire al traffico la strada che dal palasport porta alla stazione delle corriere. Una dimostrazione di vera collaborazione che, dopo alcuni anni di assenza, fa capire quanto la presenza di una manifestazione come il rally porta al territorio.
La gara, che sarà valida per il Campionato Italiano WRC e per la Mitropa Rally Cup vuole valorizzare la città di Cividale sottolineando la sua particolarità di essere un sito Unesco da ben dieci anni, come festeggiato alcuni giorni fa».
La due giorni di gare avrà una grande ricaduta per l’indotto del cividalese, con gli equipaggi, i meccanici, le assistenze e spesso le famiglie che albergano sul territorio per più giorni.
DUE GIORNI DI GARA
La gara si svilupperà in due giornate ben distinte, con l’intento di premiare la passione delle Valli del Natisone, che hanno sempre accolto la manifestazione con benevolenza, entusiasmo e passione. La seconda giornata dedicata alle auto storiche che correranno per il Campionato Italiano, la Mitropa Rally Cup e per il CEZ (Central Europe Zone) avrà come punto di riferimento San Pietro al Natisone con verifiche, parco assistenza e parchi riordino. Qui, con la disponibilità dei titolari della fabbrica di Birra Gjulia alloggeranno tutte le vetture storiche.

“E’ un modo per ringraziare le Valli del Natisone per la loro passione – conclude Giorgio Croce – per la lungimiranza e l’accoglienza che da sempre riservano al Rally che da ben 56 anni corre da queste parti. Un ringraziamento particolare va indirizzato ai sindaci che compatti si adoperano per avere sul loro territorio la manifestazione coadiuvati anche dalle Associazioni locali esempio di estrema efficienza come Vallimpiadi ed il Gruppo Sportivo Azzida indispensabili motori di iniziative”.
La novità più importante dal punto di vista sportivo è la prima edizione dell’Alpi Orientali Regularity, che consiste in una gara di regolarità sport a seguito della gara di rally storico. Questa specialità, molto diffusa in Veneto nell’area del veronese e del vicentino, arriva per la prima volta in Friuli.