“La Via della Seta. Arte e artisti contemporanei dall’Italia” ad Ankara la prima mostra di cinque appuntamenti
Gioie e dolori per la “via della seta”. Non solo commecio ed economia, non solo geopolitica e imperialismo, ma per fortuna anche cultura. L’Ambasciata d’Italia in Turchia porta ad Ankara una importante mostra di arte contemporanea italiana che rappresenta un ricco caleidoscopio di tendenze e tecniche artistiche di maestri affermati e giovani emergenti. 38 opere, 8 delle quali provenienti dalla Collezione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, verranno esposti al Cermodern di Ankara a partire dal prossimo 18 settembre nell’ambito di una mostra internazionale itinerante che farà tappa in altri cinque Paesi lungo l’antica Via della Seta e dopo 30.000 km arriverà in Cina, a Xian, dove concluderà il suo percorso. Da qui il titolo della mostra: “La Via della Seta. Arte e artisti contemporanei dall’Italia”, anche ad indicare il contributo di nuove proposte che vengono portate, come un tempo, da un continente all’altro e attraverso il continente asiatico. Un percorso che ha fatto conoscere al mondo, in epoca antica ma ancora oggi, il genio italiano, trovando espressione nell’arte, ma anche nell’eccellenza delle produzioni e nell’avanguardia delle nostre idee.
Ideata dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive (IGAV) e realizzata grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, con il patrocinio del Ministero della Cultura, la mostra in Turchia è stata fortemente voluta dall’ambasciatore d’Italia ad Ankara, Massimo Gaiani, che la inaugurerà il prossimo 23 settembre: “La Turchia è un Paese con cui l’Italia ha profondi legami culturali. Siamo entrambi Paesi mediterranei, culle di civiltà millenarie, centri di produzione artistica di primo livello. Basti tra tutti l’esempio dei pittori “orientalisti” italiani, per decenni apprezzatissimi alla corte dal Sultano. Oppure, in epoca più recente, i tanti architetti e scultori italiani che hanno contribuito alla bellezza di città come Istanbul, Izmir e Ankara”.
Rosalba Garuzzo, presidente dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, si è detta “doppiamente felice, oggi che molto è raggiungibile solo virtualmente, di portare opere da ammirare dal vivo, e di promuovere artisti che vivono e lavorano in Italia e sanno raccontare un Paese che, consapevole di essere custode di bellezza ed estro, continua a creare, dare vita ed esportare cultura ed arte”.
“Una speciale attenzione”, ha spiegato la curatrice, Angela Tecce, “è stata dedicata a mettere in luce sia il valore di artisti di fama consolidata sia le proposte dei giovani, per offrire al pubblico un panorama che desse conto della complessità e diversità delle tendenze più e meno recenti”.
“La Via della Seta” offre un sintetico panorama dell’arte contemporanea italiana dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri e si propone di valorizzarne la straordinaria vitalità e, al tempo stesso, raccontarne la capacità di interagire con realtà e mondi lontani per divenire naturale strumento di dialogo. L’esposizione offre un panorama ampio dell’arte d’avanguardia in Italia a partire da maestri come Carla Accardi, Enrico Bay, Maria Lai, Michelangelo Pistoletto Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Ettore Spalletti, Giulio Paolini, Luigi Ontani, Emilio Isgró, comprendendo anche le sperimentazioni di giovani e giovanissimi artisti. Non mancano inoltre indiscussi maestri della fotografia italiana come Mimmo Jodice, Gabriele Basilico, Nino Migliori.
Sarà visitabile al Museo Cermodern di Ankara dal 18 settembre al 7 ottobre, nelle ore di apertura del Museo (dal lunedì al sabato, 10.00 – 19.00, chiuso la domenica).
Questo l’elenco degli artisti in mostra: Carla Accardi, Marisa Albanese, Yuri Ancarani, Francesco Arena, Enrico Baj, Gabriele Basilico, Bianco-Valente, Alighiero Boetti, Diego Cibelli, Gianni Dessì, Pamela Diamante, Flavio Favelli, Eugenio Giliberti, Paolo Grassino, Emilio Isgrò, Mimmo Jodice, Francesco Jodice, Jannis Kounellis, Maria Lai, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Masbedo, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Nino Migliori, Nunzio, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Perino&Vele, Michelangelo Pistoletto, Tamara Repetto, Pietro Ruffo, Ettore Spalletti, The Cool Couple, Eugenio Tibaldi, Fabio Viale.
Il Catalogo dell’esposizione è stato curato dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul. (fonte aise)