Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni, la battaglia per la difesa e contro la condotta derivatoria è solo l’inizio
La sala consiliare del Comune di Trasaghis la sera di giovedì scorso 17 ottobre ha ospitato un evento storico: oltre al Consiglio comunale di Trasaghis si sono riuniti in seduta comune anche quelli di Bordano, Cavazzo Carnico e Osoppo. L’oggetto in discussione è stato il progetto del condotto derivatorio delle acque dello scarico del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni per portarle nel sistema irriguo del Consorzio attraversando i territori dei comuni di Trasaghis, Osoppo e Gemona, nonché il Tagliamento.
Tutti i quattro Consigli Comunali, dopo gli interventi dei Sindaci e di diversi Consiglieri, hanno espresso motivata e decisa opposizione a questo progetto per il pesante impatto sull’ambiente e, in particolare, in quanto la condotta passerà sotto la falda freatica del Tagliamento provocando sconosciute conseguenze sui pozzi di Molin del Bosso (Artegna) del CAFC che fornisce acqua potabile a una quarantina di Comuni.
Ulteriore – ma altrettanto importante – motivo di contrarietà sono le notevoli variazioni del livello del lago proprio nella stagione turistica. Infatti “dall’esame del progetto del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, si evince che il nuovo assetto idraulico proposto aumenterà la disponibilità idrica del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni poiché vi convoglia le portate prima destinate ad essere riversate nel Tagliamento da A2A (attuale gestore dell’impianto di Somplago) per garantire i prelievi irrigui del Consorzio”.
Inoltre i Consigli Comunali, fa sapere con una nota stampa il Comitato Salviamo il Lago, hanno evidenziato che “questo nuovo sistema di derivazione farà affluire complessivamente più acqua verso il Lago, contribuendo quindi ad intensificare il riversamento di fanghi e l’ulteriore diminuzione della temperatura dell’acqua. Il tutto con ulteriore depauperamento della qualità complessiva dell’ecosistema già fortemente provato”.
I Consigli Comunali hanno espresso “la necessità che il Lago dei Tre Comuni venga considerato per quello che è, ovvero un sito naturale e turistico del territorio e come tale tutelato e sviluppato in tutte le sedi, e che non si permetta che esso possa diventare un mero serbatoio idrico a cui attingere acqua per le più svariate attività”.
I Consigli Comunali hanno espresso unanime e ferma richiesta alla Regione di realizzare una condotta-bypass che convogli le acque gelide, torbide e fangose, che dalla costruzione della centrale vengono versate nel lago devastandolo, direttamente a valle del lago, ritenendo tale bypass fondamentale, unitamente ad un serio studio complessivo del lago, al fine di determinare una soluzione reale e definitiva: il ripristino della naturalità e fruibilità del lago come peraltro previsto dal Piano Regionale di Tutela delle Acque e non già sottomesso agli interessi altrui.
Il Comitato “Salviamo il lago di Cavazzo o dei Tre Comuni”, mentre apprezza questa iniziativa congiunta dei Consigli Comunali dei quattro Comuni e condivide e sostiene le posizioni da essi espresse, continuerà a svolgere le proprie attività di informazione della popolazione, di vigilanza, di mobilitazione degli abitanti della Val del Lago e non solo, a seguire attentamente in ogni sede gli sviluppi del “Tema Lago”, ad avanzare le proprie proposte e – se del caso – critiche.
La seduta congiunta del quattro Consigli Comunali deve essere l’inizio di una nuova fase per la bocciatura del progetto di condotta del Consorzio di Bonifica e il compimento del ripristino della naturalità e fruibilità del lago mediante un serio bypass.