L’Anpi di Udine raccoglie le firme per la proposta di “Legge Stazzema” contro la propaganda fascista
La sezione ANPI “Città di Udine” aderisce all’appello del sindaco di Stazzema, Maurizio Verona. Promuove anche nel capoluogo friulano, perciò, la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo. Dopo una prima tornata lo scorso 27 febbraio in occasione della giornata di tesseramento dell’ANPI, sabato 13 marzo i volontari dell’associazione saranno presenti con un banchetto dalle 10.00 alle 15.00, in piazza Venerio (angolo con via Savorgnana, a lato del Punto Enel). Saranno raccolte solo le firme dei residenti nel comune di Udine. In caso dovesse essere istituita la zona rossa a causa dell’acuirsi della pandemia, il banchetto sarà annullato. Per chi desiderasse informazioni, la mattina stessa sarà attivo il numero di servizio 328.2265222. I residenti fuori Udine possono chiedere al proprio Comune la possibilità di firmare la proposta. Per aderire, c’è tempo fino al 31 marzo.
La proposta di legge lanciata dal primo cittadino del comune toscano di Stazzema ha come obiettivo giungere a una normativa che disciplini con pene e sanzioni coloro che esaltino il fascismo e il nazifascismo attraverso ogni strumento, in particolare attraverso i social network e l’esposizione, la vendita e la produzione di oggetti con simboli, immagini e messaggi che si richiamino a quel tragico passato. Si intende così dare attuazione alla disposizione transitoria della Costituzione della nostra Repubblica che vieta la ricostituzione sotto ogni forma del disciolto partito fascista.
Il testo integrale della proposta di legge da portare in Parlamento è disponibile sul sito www.anagrafeantifascista.it