L’Associazione dei Sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia visita la Scuola Mosaicisti del Friuli

 

L’Associazione Sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia ha voluto testimoniare la propria stima e il proprio apprezzamento alla Scuola Mosaicisti del Friuli nel suo centesimo anno di attività.
Una nutrita delegazione ha infatti incontrato nella giornata di giovedì 12 maggio 2022 Stefano Lovison, presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli, e reso omaggio a un’Istituzione definita “orgoglio della nostra Regione nel mondo”. Questo si legge sulla pergamena che suggella l’incontro e che il presidente dell’Associazione, Elio di Giusto, ha voluto consegnare alla Scuola assieme ad un libro che ripercorre il ruolo dei sindaci allorquando l’Italia divenne una Repubblica.
L’Associazione regionale già Sindaci del Friuli Venezia Giulia ha scopi culturali e morali e si prefigge di valorizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze di coloro che hanno ricoperto la carica di Sindaco, per diffondere e favorire l’amicizia e la collaborazione tra comunità e tra popoli in un’ottica che va oltre i confini nazionali.
I già Sindaci hanno visitato la Scuola Mosaicisti del Friuli accompagnati dal presidente Lovison che ha mostrato loro le recenti opere realizzate dagli allievi e presentato i progetti in corso e quelli futuri, come la riqualificazione dello spazio esterno tra aiuole verdi, sculture musive e il grande pavimento che circonderà le palazzine che affacciano su via Barbacane.
Gli illustri ospiti avevano avuto, in passato ed in situazioni diverse, l’occasione di entrare alla Scuola, ma per tutti è stato emozionante ripercorrere quei corridoi dove nuovi mosaici documentano il costante impegno di insegnanti e allievi. Questo apporto formativo, che, come ha sottolineato il presidente Elio di Giusto, la Scuola ha rivolto ininterrottamente alle nuove generazioni in cento anni di attività, ha permesso di preparare e qualificare Maestri Mosaicisti che lavorano in tutto il mondo. Una responsabilità di cui gli ex sindaci comprendono l’onere e la fatica. C’è stato poi lo stupore per la varietà e la bellezza dei lavori eseguiti, manifestato anche davanti agli allievi del corso di perfezionamento, intenti tra colpi di martelline e tessere pazientemente applicate, all’elaborazione dell’opera per il Simposio di Mosaico a Lignano Pineta, previsto a giugno.