Lavoro: Pd Fvg, ricette Governo nazionale e regionale non funzionano
“Il dato sostanziale è il calo ‘del lavoro’, il calo della propensione al rischio dell’assunzione di personale da parte delle aziende in un sistema di regole reso più rigido e penalizzante pur in un contesto economico di ritorno alla stagnazione se non di recessione”. Lo afferma il responsabile economia Pd Fvg Renzo Liva, commentando i emersi dall’indagine dell’Ires Fvg su dati Inps, relativi al primo trimestre del 2019, in base ai quali il numero di nuovi rapporti di lavoro dipendente attivati in regione nel settore privato (esclusa l’agricoltura) è diminuito dell’11,7%.
“Un panorama economico e del lavoro che complessivamente cala – spiega Liva – non potendo offrire nella misura necessaria ed auspicata rapporti di lavoro a tempo indeterminato mentre quello determinato o in somministrazione viene penalizzato dalle normative. Dunque risultati negativi sul piano occupazionale pur in una regione di grande vocazione all’export e alla manifattura”.
Per l’esponente dem “le ricette del Governo nazionale e regionale non funzionano, anzi, danneggiano. Si passano a indeterminato rapporti di lavoro che comunque fisiologicamente sarebbero stati stabilizzati dalle aziende, calano le nuove occasioni di occupazione frutto di previsioni di crescita e di penalizzazioni di forme più flessibili pur in presenza di assolute garanzie contrattuali come nel caso della somministrazione. Lo stesso settore delle agenzie interinali – conclude Liva – non assume e alleggerisce il proprio personale che si aggiungerà al numero dei disoccupati”.