Legno Servizi traccia il bilancio del 2023 Sbloccati 3 progetti europei per la Foresta-Legno FVG : monitoraggio del prezzo, certificazione forestale, proiezione internazionale del Fvg
“Il 2023 ha confermato che il nuovo percorso di Legno Servizi – tra iniziative come “Foresta in valle”, certificazioni, progetti di formazione con Cesfam – è quello giusto, soprattutto perché raduna nel proprio consiglio imprese boschive di tutte le aree montane del Fvg (dalle Valli del Natisone e del Torre alla Valcanale nel Tarvisiano, dalla Carnia alla Valcellina), le segherie sia di montagna che di pianura, l’ordine dei dottori agronomi e forestali del Fvg. Solo grazie al dialogo e alla condivisione di progetti importanti saremo in grado di affrontare le sfide future che, come si sa, per il 2024 non saranno semplici, in primis il prezzo del legno e le complicazioni legate alla gestione sostenibile di questa nobile materia prima. Un sincero ringraziamento all’assessorato alle Foreste con il quale condividiamo quotidianamente le strategie e percorsi di sviluppo”. Così Mirco Cigliani, presidente di Legno Servizi, commenta in chiusura d’anno il lavoro svolto da una realtà ormai divenuta, assieme al Cluster Legno Arredo, il punto di riferimento del mondo foresta-legno del Fvg e non solo. “E dal prossimo anno saremo ancora più internazionali, grazie a tre progetti europei e due Pnrr a cui partecipiamo, per i quali saranno sbloccate risorse per quasi un milione in tre anni”.
Carlo Piemonte, past president di Legno Servizi – figura chiave del sistema foresta-legno regionale e nazionale per il Cluster Italia Foresta Legno in veste di direttore generale, attivo a Roma presso il Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste e membro ufficiale del gruppo di coordinamento per la Bioeconomia presso la presidenza del Consiglio – giudica vincente l’esperienza del Cluster regionale: “un onore e un onere che rende il Friuli Venezia Giulia un modello di sinergia a cui si guarda in tutto il Paese, dalla Puglia al Piemonte, dalla Sardegna alla Val d’Aosta. Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato, e tra le aziende stesse che compongono la filiera. Le sfide sono enormi, ma abbiamo tutti gli strumenti per affrontarle sia a livello regionale: si pensi al fondo da 5 milioni per le segherie delle aree interne, che a livello nazionale con la recente approvazione della legge Made in Italy attiva 25 milioni a favore del sistema 100% legno italiano”.
In questo momento economico delicato, il Cluster Foresta Legno costituisce un appoggio fondamentale per le ditte boschive. “Adesso i problemi li risolviamo tutti assieme, in piena sinergia – prosegue Cigliani -, poiché anche la politica ha ben compreso l’importanza di questo settore. Ci eravamo preposti di fornire servizi utili per le imprese e di collegare il mondo produttivo, sia delle ditte boschive che delle segherie, al mondo istituzionale, e ci siamo riusciti”. Intanto Legno Servizi è già al lavoro per l’edizione di “Foresta in valle”, che si terrà nella pedemontana Pordenone a maggio/giugno coinvolgendo anche le scuole, così come per il coordinamento della prossima visita degli studenti universitari di Scienze forestali, provenienti da tutta Italia, alle segherie, ai cantieri boschivi e ai pennellifici del Fvg.