Lettera di un nutrito gruppo di amministratori dell’Isontino, chiedono spiegazioni al Prefetto di Gorizia sulla censura nel “convegno antimafia” di Monfalcone

Non accenna a placarsi la giusta polemica sulla vicenda della censura operata dal prefetto di Gorizia Massimo Marchesiello che ha escluso dai relatori di un convegno contro la mafia (tenutosi giorni fa a Monfalcone) la ex parlamentare Serena Pellegrino perchè, aveva scritto il Prefetto in una Mail istituzionale aveva fatto “ valutazioni politiche nel passato nei confronti delle strutture governative anche di Gradisca”. Insomma una censura che si è aggravata quando lo stesso prefetto in un maldestro tentativo di giustificarsi ha dichiarato alla stampa la sua volontà di essere apolitico e a-partitico. Solo per questo avrebbe escluso la Pellegrino (ex parlamentare di Sinistra Italiana) dal convegno che originariamente organizzato dall’associazione Agende Rosse, che per effetto delle censure si è tirato fuori, trasformando l’evento in una passerella gestita in tandem dallo stesso Prefetto e dalla sindaca di Monfalcone Cisint. Peccato però che le due relatrici principali scelte per il convegno doi apolitico e apartitico avessero davvero poco, sono infatti in politica attiva, anzi sono in campagna elettorale. Si tratta di Cinzia Franchini e Catia Silva, donne sicuramente minacciate dalla mafia, che però sono candidate per una lista civica di chiaro stampo centro destra per il comune di Modena, la prima a sindaco, la seconda a consigliere comunale. Insomma quando la pezza e peggiore del buco. Di oggi invece la notizia che un nutrito gruppo di amministratori locali dell’Isontino, primi firmatari Andrea Picco – Consigliere Comunale Gorizia e Michele Fappani – Consigliere Comunale San Pier d’Isonzo, hanno preso “carta e penna” per scrivere una lettera al Prefetto di Gorizia Marchesiello, una lettera che si conclude con una richiesta di incontro.
Questo il testo con in calce l’elenco dei firmatari:
Al Prefetto di Gorizia Marchesiello Dott. Massimo

Eccellenza,

Ciò che è successo alla cittadina ed ex parlamentare Serena Pellegrino non può essere archiviato come uno spiacevole accadimento nella normale e quotidiana vita democratica italiana. È, a nostro avviso, un incomprensibile precedente, il primo di cui si venga a conoscenza, ma non si può escludere sia il solo. Da un’attenta lettura sulla stampa ed i media pare che l’opinione di un Prefetto diventi criterio di scelta e strumento operativo imposto a terzi senza l’esistenza di uno strumento normativo che lo preveda o di un sistema gerarchico entro cui farlo valere: essa traccia nel campo delle libertà un solco non previsto nel nostro ordinamento, classifica del tutto arbitrariamente ciò che si può e ciò che non si può fare, e conseguentemente anche ciò che si può e non si può dire. Non è assolutamente chiaro dove abbia origine questo equivoco sul ruolo del rappresentante del Governo, che cosa abbia determinato una simile, pericolosa, sbandata nell’assetto di marcia dell’apparato istituzionale dello Stato. Ciò che è invece evidente è la privazione per un cittadino, a causa di un’opinione non gradita, di una libertà sancita dalla Costituzione, ossia quella di esprimere la propria opinione sia essa favorevole o contraria al governo del momento. È una situazione che prima come cittadini e poi come amministratori, che quindi rappresentano altri cittadini, ci sentiamo di condannare con forza, proprio per la pericolosità che un atto del genere comporta. La tutela dei diritti di ogni cittadino deve infatti ispirare il mandato di ognuno di noi, e il Prefetto in primis non può sottrarsi da questo mandato, per Costituzione.
A tal proposito, Eccellenza, Le chiediamo un incontro volto a chiarire i motivi che hanno generato questa assurda situazione istituzionale.

Andrea Picco – Consigliere Comunale Gorizia, Michele Fappani – Consigliere Comunale San Pier d’Isonzo. Ferruccio Mohorac – Consigliere Comunale San Pier d’Isonzo, Denise Zucco – Consigliere Comunale San Pier d’Isonzo, Silvano Gaggioli – Consigliere Comunale Gorizia, Emanuele Traini – Consigliere Comunale Gorizia, Rosa Tucci – Consigliere Comunale Gorizia, Roberto Collini – Consigliere Comunale Gorizia, Adriana Fasiolo – Consigliere Comunale Gorizia,
Marco Rossi – Consigliere Comunale Gorizia, David Peterin – Consigliere Comunale Gorizia, Alessandro Feri – Consigliere Comunale Gorizia, Federico Gabrielcig – Consigliere Comunale Gorizia, Omar Greco – Consigliere Comunale Monfalcone, Fabio del Bello – Consigliere Comunale Monfalcone, Lucia Giurissa – Consigliere Comunale Monfalcone, Annamaria Furfaro – Consigliere Comunale Monfalcone, Elisabetta Maccarini – Consigliere Comunale Monfalcone, Cristiana Morsolin – Consigliere Comunale Monfalcone, Beniamino Godeas – Consigliere Comunale Romans D’Isonzo, Francesco Montanari – Consigliere Comunale Romans d’Isonzo, Andrea Alessio – Consigliere Comunale San Canzian d’Isonzo, Alvaro Zorzin – Consigliere Comunale San Canzian d’Isonzo, Roberto Rossi – Consigliere Comunale San Canzian d’Isonzo, Franco Malaroda – Consigliere Comunale San Canzian d’Isonzo, Luciano Dreos – Consigliere Comunale San Canzian d’Isonzo, Alessandro Presot – Consigliere Comunale Staranzano, Riccardo Faraone – Consigliere Comunale Staranzano, Paola Francesca Moretto – Consigliere Comunale Staranzano, Emanuela Nogherotto Consigliere Comunale Staranzano, Michele Rossi – Consigliere Comunale Staranzano, Serena Braida – Consigliere Comunale Staranzano, Matteo Negrari – Assessore Comunale Staranzano, Serena Francovig – Assessore Comunale Staranzano, Matteo Polo – Vice Sindaco Grado, Annamaria Gordini – Consigliere Comunale Grado, Tiziana Vuotto – Consigliere Comunale Fogliano Redipuglia.

 

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