Liguori: Prioritario nell’ agenda della Regione l’istituzione del centro residenziale per i disturbi alimentari in provincia di Udine

L’ultimo progetto di ricerca sviluppato dalla clinica psichiatrica del dipartimento di area medica dell’Università degli studi di Udine, che ha illustrato come anoressia e bulimia spesso mascherino disturbi dello spettro autistico, non ha lasciato indifferente la Consigliera regionale di Patto per l’Autonomia – Civica Fvg, Simona Liguori, che sul tema aveva già presentato un’interrogazione in Regione per conoscere se è intenzione costituire un centro dedicato alla riabilitazione psico-nutrizionale intensiva extra-ospedaliera. Liguori chiede “ un cronoprogramma che consenta di monitorare il raggiungimento di obiettivi verso cui tali azioni sono orientate; se sia stato già individuato un luogo fisico e se tale sede si collochi in una posizione logisticamente favorevole per la gestione di eventuali criticità organiche-psichiatriche e per agevolare lo svolgimento di attività educative e risocializzanti fondamentali per la recovery dal disturbo.

“I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione – spiega Liguori – rappresentano un fenomeno epidemiologico in espansione, soprattutto tra gli adolescenti, con gravi implicazioni sia a livello individuale che sociale. Inoltre l’ultimo studio di cui è stata data notizia oggi sulla stampa rafforza ancora di più la gravità del problema. La diffusione sempre più ampia di queste patologie comporta gravi conseguenze sia sul piano psico-organico che sul piano sociale, con un impatto negativo sulla qualità della vita e un significativo aumento della spesa sanitaria pubblica, dovuto ai lunghi tempi di recupero e alla cronicizzazione delle patologie stesse”.

“La mancanza, nel Friuli Venezia Giulia, di una struttura residenziale dedicata alla riabilitazione intensiva dei disturbi alimentari costringe numerose famiglie a fronteggiare oneri e difficoltà legati alle fughe al di fuori della regione alla ricerca di cure adeguate per i propri congiunti,” ha precisato la Consigliera Liguori. Pertanto, è cruciale che la Regione delinei chiaramente le sue intenzioni e renda trasparenti tutte le fasi, al fine di adottare misure concrete per garantire l’accesso a cure specialistiche e ridurre il ricorso alle cure al di fuori del territorio regionale.

Secondo Liguori, è essenziale istituire un centro dedicato alla riabilitazione psico-nutrizionale intensiva extra-ospedaliera, grazie al finanziamento specifico di 1.500.000 euro stanziato alla azienda friuli centrale ASUFC, al quale devono ora seguire tutte le azioni necessarie”.