Liste di attesa nella sanità regionale: problemi persistenti che impattano sugli oltre 400 mila malati cronici in FVG. Presentata in Regione petizione sottoscritta da 4670 cittadini

Le famigerate liste di attesa delle prestazioni sanitarie pubbliche sono finite al centro dell’attenzione della seduta odierna del Consiglio regionale. A fare il punto della situazione è stata la consigliera Simona Liguori del gruppo Patto per l’Autonomia-Civica FVG che nel suo intervento in Aula ha sottolineato soprattutto le gravi difficoltà cui sono sottoposte soprattutto le oltre 400 mila persone che in FVG soffrono di malattie croniche, come per esempio la demenza, l’insufficienza cardiaca e quella respiratoria.

«Rimangono problematiche – ha spiegato Liguori – le tempistiche di risposta per le prestazioni di priorità B, per intenderci quelle che dovrebbero garantire l’esecuzione delle visite entro 10 giorni e che invece continuano ad avere tempi di attesa ben più lunghi e tassi di rispetto insufficienti, in particolare per settori cruciali quali cardiologia, neurologia e radiologia, guarda caso proprio quelle prestazioni che consentono il monitoraggio delle persone con malattie croniche al fine di ridurre gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri nelle medicine degli ospedali».

Liguori ha poi evidenziato la necessità di promuovere e sostenere adeguatamente una campagna informativa capillare per rendere edotti tutti i cittadini del loro diritto di avere percorsi di tutela da parte delle aziende sanitarie quando la prestazione richiesta supera i tempi massimi di attesa per le classi di priorità.

E sempre in tema di liste d’attesa Liguori è stata la consigliera che oggi ha accompagnato l’associazione Diritti del Malato di Udine in Consiglio regionale dove, tra le mani del Presidente Bordin la presidente del sodalizio Anna Agrizzi, ha depositato 4670 firme raccolte nelle principali piazze della regione per mantenere viva l’attenzione degli amministratori regionali sulla realizzazione in tempi certi degli interventi promessi dalla riforma della sanità targata Riccardi-Fedriga per il superamento e la riduzione delle liste di attesa per visite ed esami a garanzia del pieno rispetto del Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

«Il ruolo delle associazioni di tutela che sono al fianco dei malati e delle loro famiglie per sorreggerli nella sempre più difficile quotidianità – ha concluso Liguori – è fondamentale. Per quanto ci riguarda saremo sempre dalla parte di chi si impegna per la tutela del diritto alla salute».