Lo Sportello regionale per la lingua friulana avvia le sedi periferiche sul territorio
Lo Sportello linguistico regionale per la lingua friulana si arricchisce di 4 sportelli periferici che vanno ad aggiungersi allo Sportello centrale nell’erogazione dei servizi di consulenza linguistica, consulenza toponomastica, traduzione e promozione della lingua friulana.
Le sedi periferiche dello Sportello, aperte dal 4 febbraio scorso, sono ubicate a: Tolmezzo, presso il municipio, come riferimento per tutto l’Alto Friuli; Muzzana del Turgnano, presso la biblioteca civica, per la Bassa friulana; Gorizia, presso il municipio, per il Friuli Orientale; San Vito al Tagliamento, presso la biblioteca comunale, per il Friuli Occidentale. Lo Sportello centrale ha, invece, sede a Udine.
Il progetto di Sportello – finanziato dalla Regione Fvg, a far carico sui fondi della legge 482/1999 (per circa 350mila euro) e affidato all’ARLeF (Agjenzie Regionâl pe Lenghe Furlane) in qualità di organismo competente alla sua gestione – centralizza le attività che, fino a oggi, venivano affidate al coordinamento dei singoli Comuni attraverso finanziamenti dedicati (una ventina nel 2018). Sono, complessivamente, 11 le professionalità impegnate nelle molteplici attività dello Sportello.
La nuova modalità di gestione, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Udine, dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti e dal presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino.
«In questo modo – ha detto Cisilino – i servizi erogati dalla sede centrale e dalle sedi periferiche vengono svolti in modo capillare a favore di tutti gli enti locali, degli enti strumentali e dei concessionari di servizi pubblici ricompresi nelle rispettive aree degli sportelli, raggiungendo tutto il territorio friulanofono. Il servizio è garantito anche ai privati, purché venga ritenuto coerente con le linee di politica linguistica regionali».
«Se la nostra è una Regione “speciale” – ha aggiunto Roberti – lo è anche per sue tante diversità tra le quali spicca quella linguistica. Come abbiamo fatto con lo sloveno, noi pensiamo che questa diversità sia da difendere e preservare anche perché fa parte della nostra identità territoriale e, perciò, speriamo che il servizio oggi offerto venga sempre più utilizzato dalla Pubblica Amministrazione e anche dai privati».
I servizi offerti da ogni Sportello riguardano in particolare la consulenza linguistica e traduzione scritta dall’italiano al friulano di testi con il fine ultimo di garantire l’utilizzo presso gli enti stessi della lingua friulana; la consulenza sulla toponomastica in lingua friulana per gli enti che abbiano necessità di apporre la cartellonistica stradale e insegnistica in genere e per garantire il pieno rispetto dei toponimi ufficiali stabiliti dal D.P.Reg n. 16 del 13/02/2014; l’informazione e l’orientamento al pubblico.
Lo Sportello centrale di Udine, inoltre, offre tra i molteplici servizi anche il supporto nelle attività di politica linguistica e di promozione della lingua friulana da parte della Regione e degli enti locali. Garantisce, inoltre, l’assistenza nella attività di verifica e valutazione dello stato di applicazione dell’insegnamento e dell’uso della lingua friulana nelle istituzioni scolastiche. Svolge, infine, il servizio di interpretazione simultanea in lingua italiana degli interventi svolti in lingua friulana durante le sedute del Consiglio regionale.
Alla presentazione erano presenti anche il Sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Biseglie; il Vicesindaco di Gorizia, Stefano Ceretta; l’assessore di Muzzana del Turgano, Denis Nardon e il direttore di ARLeF, William Cisilino