L’Ucraina nuovo membro dell’Unione internazionale di fisica pura e applicata (IUPAP), ma senza chiudere i canali con i ricercatori russi
L’Unione internazionale di fisica pura e applicata (IUPAP) in una nota ha annunciato che l’Ucraina è stata ammessa come membro dell’Unione, con l’Accademia nazionale delle scienze dell’Ucraina come organismo aderente. La decisione di ammettere il Paese con procedura accelerata nasce dalla volontà dell’Unione di lanciare un forte segnale di sostegno al Paese dilaniato dalla guerra, una guerra che non ha risparmiato le sue istituzioni scientifiche e le persone che vi lavorano. Anatoly Zagorodny, Presidente dell’Accademia delle Scienze ucraina, parteciperà in teleconferenza alla cerimonia di apertura del simposio del centenario di IUPAP previsto a luglio a Trieste. “L’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Ucraina è molto grata per tale sostegno e solidarietà e l’accoglienza nella IUPAP”, ha affermato il Prof. Anatoly Zagorodny, Presidente dell’Accademia delle Scienze ucraina. “In questo momento difficile per l’Ucraina e per l’intero popolo ucraino, siamo profondamente toccati dal vostro forte sostegno e dalla condanna dell’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina. Spero che il memorandum d’intesa tra IUPAP e l’Accademia nazionale delle scienze dell’Ucraina ci consentirà di unire gli sforzi nel campo della fisica pura e applicata e promuoverà la pace e il progresso”. Zagorodny ha accettato di partecipare in teleconferenza con un messaggio ai partecipanti al Simposio del Centenario IUPAP che si terrà a Trieste dall’11 al 13 luglio, durante l’apertura dell’incontro. “A nome della IUPAP vorrei dare il benvenuto all’Ucraina nell’Unione e augurare all’Accademia delle scienze ucraina un impegno produttivo con l’Unione per molti anni a venire”, ha affermato Michel Spiro, presidente di IUPAP, aggiungendo: “Vorrei anche vorrei cogliere questa opportunità per augurare ai cittadini ucraini un rapido ritorno alla pace e alla sicurezza nel paese. IUPAP cercherà di assistere e sostenere la difficile situazione degli scienziati in Ucraina nel miglior modo possibile. I nostri pensieri sono con il popolo ucraino”. “L’Ucraina è una delle nazioni più produttive al mondo dal punto di vista della ricerca in fisica, ma non è mai stata membro di IUPAP”, ha commentato il vicepresidente per l’adesione e lo sviluppo dell’Unione, il professor Nithaya Chetty, che è anche preside di Scienze all’Università di Witwatersrand a Johannesburg, Sud Africa. “Sono lieto che ora l’Ucraina sia stata ammessa come il nuovo membro dell’Unione, anche se in circostanze estremamente difficili. Gli studiosi in fuga devono essere ospitati, presso istituzioni regionali e altre istituzioni in tutto il mondo, per continuare con il loro lavoro produttivo e per pianificare di tornare, si spera presto, in Ucraina per iniziare l’arduo sforzo di ricostruzione”. L’ammissione dell’Ucraina però, specificano da parte dello IUPAP non vuol dire chiudere i canali con i ricercatori russi nel rispetto dei principi di IUPAP. Il fermo e inequivocabile sostegno dell’Unione all’Ucraina, si legge nella nota, non impedisce all’Unione di continuare a rispettare i due principi che l’hanno guidata dai giorni più bui della guerra fredda, dell’apartheid e di molte altre difficili epoche politiche negli ultimi 100 anni. Il primo di questi principi è di mantenere aperti i canali della cooperazione scientifica a tutti gli aspetti politici e altre divisioni nella speranza e nell’aspettativa che le collaborazioni scientifiche siano un mezzo importante per sviluppare una migliore comprensione tra popoli diversi che contribuisca alla pace nel mondo. Il secondo principio guida perseguito da IUPAP nel corso della sua storia è quello di esprimere le proprie preoccupazioni riguardo a qualsiasi attività o intervento, inclusa la guerra, che abbia un impatto negativo sulla nostra capacità di impegnarci scientificamente su scala globale. IUPAP, si spiega, ha pubblicato una chiara dichiarazione sull’invasione russa dell’Ucraina ma non intende chiudere i canali di comunicazione con gli scienziati russi. Non è appropriato per IUPAP vietare a qualsiasi scienziato, in particolare di una nazione membro, qualsiasi attività scientifica. Finché il lavoro sostiene l’etica e i principi della scienza nei suoi ideali più elevati, per esempio non contribuisce alla produzione di armi, IUPAP non vede alcun motivo per impedire la partecipazione degli scienziati russi a lavori dell’Unione. IUPAP è l’Unione Internazionale di Fisica Pura ed Applicata, la sola organizzazione internazionale di fisica che sia organizzata e gestita dalla comunità dei fisici stessa. I suoi membri sono le comunità ufficiali di fisici in tutto il mondo. IUPAP è stata fondata con 13 stati membri nel 1922 a Bruxelles. La sua prima assemblea generale si è tenuta a Parigi nel 1923. Attualmente conta 60 stati membri. La missione dell’Unione è quella di supportare lo sviluppo mondiale della fisica, agevolare le collaborazioni internazionali in fisica e aiutare nell’applicazione della fisica per risolvere i grandi problemi dell’umanità.