M5s Fvg- auto elettrica, opportunità di crescita economica e sociale. Governo si attivi per favorire passaggio produttivo e non ostacoli processo europeo

Vanno rispedite al mittente Salvini le accuse di voler essere “contro le industrie e i lavoratori italiani ed europei, a tutto vantaggio delle imprese e degli interessi cinesi”. Infatti il ministro del Mit Salvini ed il collega del Mase Pichetto Fratin dovrebbero dedicarsi maggiormente a garantire che i fondi del Pnrr vengano utilizzati al più presto per la transizione ecologica ed energetica della mobilità piuttosto che cercare di intraprendere questa battaglia contro i mulini a vento. La transizione verso l’elettrico deve essere un’opportunità per l’industria italiana, e il governo deve certamente fare la sua parte aiutando tutto il comparto della componentistica automotive italiana a riconvertirsi.  Innanzitutto bisogna chiarire a Salvini che dal 2035 ci sarà il divieto di vendita di auto e furgoni a motore a combustione interna e quindi i mezzi circolanti in quella data potranno continuare ad essere utilizzati, certamente nel rispetto delle limitazioni previste nei centri urbani. Detto questo va considerato che tutte le case automobilistiche hanno già definito da tempo il loro piano industriale e come riporta anche Quattroruote (https://t.ly/HUX_) tutte hanno già deciso di anticipare, anche di molto, la data del 2035. In particolare, ad esempio, Fiat-Fca ha deciso di produrre esclusivamente auto elettriche dal 2027.Al momento dispone di un solo modello full electric a differenza dei suoi competitor, ma nonostante ciò è risultata essere l’auto elettrica più venduta in Italia nel 2022 con il 12,7% delle immatricolazioni di auto elettriche, ed è salita al primo posto delle auto elettriche più vendute in Europa a luglio 2022. Smentiamo poi tutte le accuse verso il fatto che non ci siano abbastanza infrastrutture di ricarica, sul territorio nazionale al 31 Dicembre 2022 ci sono oltre 36.000 punti di ricarica ad uso pubblico e le nuove installazioni stanno crescendo in modo esponenziale. Ci sono oltre 700 milioni del PNRR da utilizzare per l’installazione di colonnine di ricarica Ultra-Fast lungo le strade extra-urbane e nelle città. È in corso inoltre lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica Ultra-Fast anche nelle autostrade. In Friuli Venezia Giulia, lungo la rete di Autovie Venete, come si evince dal documento presentato il 15 dicembre scorso dallo stesso concessionario, sono già attive 3 colonnine Ultra-Fast nelle stazioni di servizio Razzerà Nord, Fratta Nord e Gonars Nord e ne sono previste altre 21, ancora da attivare. In Italia attualmente sono previste tre Gigafactory per le batterie, di cui una delle tre sorgerà proprio nello stabilimento di Termoli ex-FCA. Le auto elettriche sono ancora costose rispetto alle medesime a combustione interna? Fra pochi anni potranno avere un prezzo del tutto paragonabile, ma è quindi questo il momento per il Governo di aumentare gli incentivi per la rottamazione di auto obsolete, che purtroppo l’ex Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti ha depotenziato.