M5S: “Lavoro priorità, ma serve un reddito di cittadinanza regionale anche per il Fvg”
L’impegno per il lavoro resta prioritario per il M5S in Friuli Venezia Giulia e su questa indicazione si inserisce anche la proposta avanzata dal presidente Conte di un reddito di cittadinanza regionale diversificato da regione a regione per dare una risposta concreta alle fasce più deboli. Lo sostengono il coordinatore regionale M5S Luca Sut e i consiglieri regionali Capossella, Del Zovo, Sergo e Ussai. Serve anche in Friuli Venezia Giulia un sostegno per la fasce più deboli dove non è possibile da subito la loro reintroduzione nel mondo del lavoro o per aiutare quelli che un lavoro ce l’hanno, ma le loro retribuzioni non sono degne di un Paese civile. Il 37% dei percettori in Regione idonei al lavoro, ad esempio, è assunto e lavora regolarmente, ma nonostante lo stipendio percepito risulta beneficiario. Per questo se il Governo Meloni intende abolire il reddito di cittadinanza serve l’intervento delle Regioni. Non sono promesse da campagna elettorale ma basta reintrodurre il sostegno regionale che grazie alla spinta del Movimento 5 Stelle è stato approvato in Regione nel 2015, per garantire agli attuali percettori di non rimanere senza sostegno tra pochi mesi per le scelte assolutamente non condivise del Governo. Va garantita la dignità delle persone, cercando di stimolare la reintroduzione nel mondo del lavoro con formazione specifica venendo incontro alle carenze di personale lamentate dalle nostre imprese. Il sostegno al reddito e al reinserimento nel mondo del lavoro a livello locale è il progetto del M5S presente in tutte le regioni che vanno al voto, una misura che può essere integrativa o sostitutiva, se verrà smantellato il reddito di cittadinanza. L’abbiamo già realizzato nel 2015 in Friuli Venezia Giulia e siamo pronti ad approvarlo di nuovo.