Malore in campo san Giacomo a Trieste: settantenne si accascia a terra in arresto cardiaco, i soccorsi arrivano dopo oltre 20 minuti
La stampa locale aveva dato notizia del malore fatale accaduto a San Giacomo la mattina del 31 dicembre, quando un uomo di 72 anni è deceduto in seguito ad un arresto cardiaco, ma solo successivamente si è venuti a conoscenza del ritardo di soccorso. Questa la testimonianza di un amico della vittima: “ero a casa e ho sentito una ambulanza e poco dopo un’altra e c’era già la polizia, poi gli amici mi hanno chiamato che Mario era in fin di vita l’avevano disteso per terra con un cuscino penso trovato nel bar accanto e un infermiere di nostra conoscenza che abita lì in zona assieme alla moglie infermiera gli hanno fatto un massaggio cardiaco per diverso tempo prima che arrivassero due ambulanze a distanza di poco tempo, mi hanno detto che hanno aspettato circa 25 minuti, purtroppo malgrado tutti i tentativi Mario è deceduto.”
Pare inaccettabile che a Trieste, in pieno centro città, l’autoambulanza sia arrivata oltre 20 minuti dopo la chiamata.
Non possiamo sapere se un soccorso più rapido avrebbe potuto cambiare l’esito, ma è certo che un tale ritardo ha tolto ogni possibile chance di ripresa, visto che nell’arresto cardiaco le probabilità di sopravvivenza decrescono del 10% per ogni minuto che passa.
Prima di Palmanova, quando a Trieste c’era la Centrale 118, per un soccorso in codice rosso nel rione di San Giacomo ci volevano non più di 4-5 minuti.
Da quando è attiva la Centrale di Palmanova i ritardi di soccorso non si contano, eppure il Sindaco di Trieste ha approvato lo scorso dicembre il nuovo Piano Emergenza Urgenza presentato dall’assessore Riccardi che nega il ritorno del 118 nella nostra città per mantenere il centro del soccorso a Palmanova.