Migliaia di studenti in piazza in tutta Italia nel nome di Lorenzo Parelli. Manifestazione anche a Udine
Sono migliaia gli studenti scesi oggi in piazza in tutta Italia per chiedere un cambio di rotta per il settore scolastico. “Il futuro è nostro, ripartiamo da zero” questo lo slogan della manifestazione tenutasi in oltre 80 città. Udine è stata fra queste e nel capoluogo friulano il presidio, purtroppo meo numeroso di quanto fosse auspicabile, aveva un doppio significato, protestare contro una scuola ritenuta dai ragazzi lontana dalla loro realtà e soprattutto ai margini dell’interesse della politica, ma anche ricordare Lorenzo Parelli e manifestare contro le attuali modalità dell’alternanza scuola lavoro, contestando un modello che insegna agli studenti che è normale lavorare gratis, senza diritti e senza sicurezza. In sostanza secondo gli studenti Lorenzo è stato ucciso da un sistema di sfruttamento. Un sistema che costringe a lavorare gratuitamente, senza formazione, senza sicurezza se non 8 orette di corso obbligatorio e poi in pasto ad aziende troppo spesso incapaci di dare reale formazione. In sostanza per molti studenti il sistema dell’alternanza scuola-lavoro deve essere rivisto dato fra l’altro che non è facoltativo, non c’è scelta, se non si completa il percorso di alternanza fino all’ultimo minuto non si è neppure ammessi all’esame di finale. “È un ricatto, dicono dalle piazze, un ricatto pagato col sangue. Lorenzo aveva 18 anni e per lui dobbiamo lottare per cambiare il sistema”. È necessaria una riforma totale del mondo dell’istruzione, che sappia rinnovare la didattica e immaginare un nuovo modello di scuola inclusiva.