Migranti – Capozzi (M5s): lotta tra Lega e Fdi, che ne pensa Fedriga?
“Nella giornata in cui l’Ufficio di presidenza della VI Commissione consiliare visita il Centro per rimpatri (Cpr) di Gradisca, ma allargato solo ai componenti eletti nella circoscrizione di Gorizia, ribadiamo che slogan e dichiarazioni umorali portano, o meglio portavano, solo a un
consenso momentaneo senza dare concrete risposte”. A dirlo in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi. “Il braccio di ferro fra Lega e FdI, in Regione e a Roma, anche sul fronte immigrati – prosegue la pentastellata -, teso solamente a far vedere chi più cattivo, invece che più bravo a risolvere la situazione e i problemi che vivono migranti e cittadini rischia di portare l’Italia fuori dalla logica del dialogo in Europa e sul piano della revisione dei patti di Dublino, cos come evidenziato recentemente anche dal presidente
Mattarella”. “La proposta del capo leghista in Friuli Venezia Giulia, Dreosto, di militarizzare i confini con i Paesi confinanti – sostiene ancora la Capozzi – l’ennesimo fallimento della mancanza di politica seria sul tema. Ci aspettiamo la controproposta di FdI in regione, a conferma della lotta in atto fra i due partiti in vista delle prossime elezioni europee e comunali, o una nuova richiesta di Forza Italia di isolarli in montagna”. La consigliera si chiede, quindi, cosa ne pensi “il presidente Fedriga su tutto questo. Anche alla luce del fatto che nessun sindaco, in Friuli Venezia Giulia, vuole un nuovo Cpr o altre forme di ghetti 2.0. Perchè non far ripartire politiche attive di ripartizione nazionale dei migranti accogliendo solo i numeri ritenuti idonei per la nostra Regione, dove far avviare progetti di accoglienza diffusa, che con i Cpr non hanno niente a che fare?”. “La Lega interessata ai clandestini – conclude l’esponente del M5S -, ma questi sono una minima parte del problema. L’Europa, il Governo e la Regione devono trovare soluzioni per i richiedenti asilo e su questo c’ un silenzio assordante e un’improvvisazione totale”