Migranti: Rojc (Pd), differenze anche tra Ciriani e Savino Su salario minimo impegno PD per dignità lavoro
“Da Ciriani abbiamo la conferma che il Governo ha cambiato rotta e ha deciso di non decidere. Anche in Friuli Venezia Giulia siamo probabilmente a un passo dalle tendopoli, e sia chiaro che se arriveremo a quel punto le responsabilità saranno di chi guida Regione e Governo nazionale. Le spaccature attraversano verticalmente la maggioranza e lo dimostrano anche le differenze di posizione tra esponenti di Governo come Ciriani e Savino”. Lo dichiara la senatrice Tatjana Rojc (Pd) a proposito delle dichiarazioni del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani sull’ipotesi di un hotspot per migranti a Palmanova (Udine) e di altri temi di politica nazionale.
“La loro soluzione è non fare niente – continua la senatrice dem – rimandare, prendere tempo, far calmare le acque, fare un vertice di maggioranza… Nel frattempo la situazione si incancrenisce, la tensione sociale rischia di aumentare con centinaia di persone nelle strade, all’addiaccio alla Casa Rossa al Silos o fuori dal Cara di Gradisca”.
Riferendosi ai progetti del Pnrr tagliati dal Governo, la senatrice obietta che “le certezze esibite dal ministro Ciriani non sono condivise dai Comuni, che proprio oggi hanno espresso la loro preoccupazione al ministro Piantedosi” mentre sul salario minimo conferma “l’impegno del Pd e delle opposizioni in una battaglia chiara per la dignità del lavoro”. “Per industria e per il porto – puntualizza Rojc – parlano le risorse portate in regione e gli accordi a tutela dei lavoratori”.