“Il friulano ha la dignità linguistica e il diritto scritto in legge per entrare nel contratto di servizio della Rai. Su questo non c’e’ dubbio e quindi la lacuna dovrà essere colmata”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, rispondendo all’appello di Diego Navarria, sindaco di Carlino (Udine) e Presidente dell’Assemblea della Comunita’ Linguistica Friulana, il quale ha segnalato che nel testo della convenzione con la Rai approvato dal CDM e’ stata cancellata la programmazione in lingua friulana.
“La posizione della Giunta regionale – ha aggiunto Serracchiani – sulla necessità che sia assicurata, dalla Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, una congrua produzione di programmi radiofonici e televisivi in lingua friulana, e’ stata già espressa con chiarezza. Quindi agiremo in tutte le sedi affinché il friulano abbia un trattamento commisurato – ha concluso – a quello che è stato garantito alle altre lingue minoritarie”.