Minori stranieri: Celotti (Pd), da destra propaganda senza soluzioni

«Quella proposta dalla destra è solo propaganda che non darà soluzioni, ma anzi potrebbe rivelarsi illegittima e quindi inapplicabile. Un riflesso lo avrà, e sarà quello di lasciare soli i Comuni quando si troveranno ad affrontare, fra qualche mese, l’aumento di arrivi dei minori dalla rotta balcanica. Allora diremo ai sindaci di bussare in piazza Unità e chiedere a Fedriga e Roberti cosa pensano di fare, visto che la responsabilità sarà, fin da subito, tutta dei sindaci». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) commentando la delibera della Giunta regionale che fissa i criteri e i punteggi per aprire nuove strutture per minori stranieri non accompagnati.

«Accanto ai dubbi sulla legittimità, c’è il metodo, perché queste scelte non si possono fare unilateralmente. Se vogliamo risolvere i problemi allora si cominci a coinvolgere chi gestisce le strutture di accoglienza e i Comuni per ragionare su come migliorare la gestione delle accoglienze e su quale ruolo dovrebbe assumere la Regione» sostiene Celotti che nell’estate del 2024 ha depositato una richiesta di audizione, non ancora evasa, «questo a dimostrazione del fatto che nessuno nega i problemi, ma che anzi chiediamo di affrontarli in modo serio. Invece di ragionare su come impostare una rete di accoglienza diversificata (in grado di prendere in carico anche i minori più fragili e di intervenire in modo efficace per aiutare e gestire quelli che adottano comportamenti devianti e che non rispettano le regole) o di ragionare sull’apertura di punti di prima accoglienza in cui sia possibile accogliere in modo pronto per poi valutare quale possa essere la struttura più adatta per il percorso successivo, la Giunta si preoccupa degli spot promozionali e non di fare scelte davvero incisive».